Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] aveva continuato a rafforzare le sue caratteristiche di guida universale dei fedeli. Il «moto verso Roma» era ormai inarrestabile. La verticalizzazione interna alla Chiesa si proiettava anche nei giudizi cattolici sulla vita civile: Pio IX, dopo le ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] , che essa suppone nel suo Fondatore la cognizione la più universale, la più intima, la più profetica d’ogni nostro sentimento meriti non basta a coprire una violenza. E perché nel giudizio tanto favorevole di Traiano non si conta il sangue d’Ignazio ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] di provincialismo, di disinteresse per la dimensione universale della Chiesa. Ma questa miopia dipendeva XXV, pp. 99-135.
42 Cfr. su Togliatti R. Moro, Togliatti nel giudizio del mondo cattolico, in Togliatti nel suo tempo, a cura di R. Gualtieri, E ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] ), e rimane la testimonianza di Enea Silvio Piccolomini del violento giudizio del Parentucelli su Basilea "sinagoga di Satana"; di nuovo a i Turchi verrà dal pontefice e dall'intera Chiesa universale se il decreto d'unione sarà rispettato. Il ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] si riflette nell’impossibilità di convergere su un modello di famiglia universale, che nell’idea di famiglia naturale cerca il sinonimo che come punto di riferimento per la misura del giudizio morale: laddove l’atto o il comportamento rendeva ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] riconoscere ai martiri e agli altri santi il potere di intercessione universale, e alcuni culti locali vennero estesi all’intera Chiesa.
»5.
Al riguardo ebbe molto peso a Roma il giudizio sfavorevole sull’imperatore espresso da san Girolamo, che nel ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] rendere conto a Dio della sua condotta nel giorno del giudizio.
La figura del vescovo e delle sue funzioni si vanno secolo.
Le comunità locali si sentono parte integrante della Chiesa universale, intesa non come una federazione di Chiese locali, ma ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] del novembre 1914, accentuava il suo ruolo di paternità universale, in un legame diretto con la vigilanza episcopale religiosa prodotta dalle dure prove della guerra si ribaltava nel giudizio di un generalizzato declino morale61.
Nel 1918 in Veneto ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] sé la fonte della moralità, esso dovrà rimettersi e soggettarsi al giudizio della Chiesa e ricevere da lei le norme per cui ogni Moro, Il mito dell’Impero in Italia fra universalismo cristiano e totalitarismo, in Cattolicesimo e totalitarismo. Chiese ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] Vincenzo Paglia.
Nel 1946 intanto si fondava l’Alleanza biblica universale/Abu (United Bible Societies - UBS) cui entrava a Vaticano» anche da Garibaldi, cfr. A. Jahier, La Bibbia nel giudizio di illustri italiani, Torre Pellice 1923, p. 73.
4 Cfr. ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...