Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] e il senso comune: a questi ci si deve riferire ogni volta che vogliamo comprendere il valore universale di un giudizio soggettivo di gusto. Per tale motivo ne diventa essenziale l'educazione attraverso l'attenta e ragionata osservazione dei ...
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La grande scienza. Evidence-based medicine
R. Brian Haynes
Gordon H. Guyatt
Evidence-based medicine
Tra il 1991 e il 1992 gli epidemiologi della McMaster University di Hamilton (Ontario, Canada) pubblicarono [...] delle sue preferenze; e, quindi, elaborazione del giudizio finale. La perizia clinica è richiesta per ognuna di di toccare questo tema senza fare riferimento alla tipica nozione universale di verità.
Inoltre, il problema di capire quando i ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] domanda per un aumento del compenso. Il giudizio, sostanzialmente negativo, sembra essere stato la causa Dugoni, M. M. scienziato ed istopatologo, Roma 1994; M. M., scienziato universale, a cura di R.A. Bernabeo - C. Pallotti, Bologna 1995; M. ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] unità di medicina e cultura, ma anche l'esigenza d'un giudizio critico sul loro rapporto: e il C. attribuirà allo studioso di originalità e di vita come lo sono in genere le storie universali, si anima spesso, gustosamente. Ecco W. Harvey, epigono d' ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] tutte le stirpi in un solo pensiero, il quale diventerà universale per gli effetti civili, italiano per l'origine. Vico della storiografia moderna relativa alla scuola. Secondo l'autorevole giudizio di P. O. Kristeller (La scuola di Salerno, ...
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Medicina basata sulle prove di efficacia
Massimo Tombesi
La medicina delle prove di efficacia, nota anche come medicina basata sulle evidenze (EBM, Evidence-based medicine), è un metodo clinico ideato [...] metodo della EBM si può considerare in linea di principio pressoché universale, anche se si tratta pur sempre di uno strumento e lasciando inevitabilmente margini importanti di soggettività nel giudizio finale dei singoli medici, dei responsabili dei ...
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Delirio
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Il termine delirio, dal latino delirare, "uscire dal solco (lira)", indica uno stato di alterazione psichica, riscontrabile in diverse psicopatie, consistente [...] lastrico, senza che ci siano ragioni obiettive per un tale giudizio) e, infine, quella della malattia (i pazienti delirano di che Minkowski definisce un delirio di interpretazione 'universale' come sorgente di ogni esperienza delirante. Ricorrendo ...
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Macchina
Roberto Vacca
Il termine macchina indica qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi, in modo che il moto relativo di questi trasmetta o anche [...] Leibniz aveva dato definizioni abbastanza vaghe di una 'caratteristica universale', che immaginava capace di sostenere la ricerca della verità infatti, nel duplicare le capacità umane di dare giudizi e raggiungere conclusioni basate sul senso comune, ...
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Norma
Giancarlo Urbinati
Marco Bussagli
In una delle sue accezioni, il termine norma indica il modo in cui un fatto si verifica abitualmente in determinate circostanze, corrispondendo a normalità e [...] miglior riferimento disponibile (golden standard), il giudizio di normalità o anormalità dei risultati con essi dire l'individuo limitato nello spazio e nel tempo, all'interno dell'universale e dell'assoluto, in altre parole, del divino. Si spiega, ...
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Nevrosi
Edoardo Giusti
Con nevrosi, o neurosi, si indica un disturbo del comportamento d'origine psicogena, cronico o ricorrente, senza base organica dimostrabile, con sintomi vari caratterizzati da [...] fino a comprendere una varietà di significati dell'universale psicopatologia della vita quotidiana.
Nel 1863, A. compulsivi ecc.), rimanendo in uso solo per indicare che il giudizio di realtà della persona è intatto. Nel linguaggio comune, però ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...