L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] sette, altri sei e altri ancora cinque; il giudizio individuale giocava quindi un ruolo determinante. Si deve 1814) e Jean-Louis Carra (1743-1793) si richiamarono a fluidi universali che agivano sui sensi interni e che rappresentavano l'unione tra le ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] a Bruxelles nel 1911 si basava su molte idee universalmente accettate, delineando una fisica e una chimica unificate da dagli squilli di tromba del successo tecnico". Questo almeno era il giudizio di van 't Hoff, il primo assegnatario del Nobel per ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] contrasti, tra gli scienziati e i filosofi: il plenum universale cartesiano, prodotto dal concetto di res extensa, che non reciproca, e mettere in grado gli studiosi di emettere giudizi sulla correttezza e sulla portata di tali principî. Lagrange ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Statica
Fayza Bancel
Mariam Rozhanskaya
Statica
La statica è quella parte della meccanica che si occupa dell'equilibrio [...]
Quanto agli studi degli scienziati arabi, disponiamo, per darne un giudizio, di due fonti principali: il trattato di al-Bīrūnī sul a cinque il numero dei piatti e costruì una bilancia universale che chiamò mīzān al-ḥikma (bilancia della saggezza). Si ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] e Quaranta del XVIII sec., la teoria della gravitazione universale di Newton fu oggetto di un vivace dibattito tra gli aveva indicato la causa della gravità.
Tuttavia, contrariamente al giudizio che di lui hanno dato le generazioni successive, Newton ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] se, in primo luogo, si adotta un nuovo principio universale, il quale affermi che le leggi della fisica sono invarianti incompletezza della meccanica quantistica, o meglio con un giudizio critico sulla fondatezza delle premesse che a quella ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] ricevuti aggiungerebbe ben poco a quanto già detto.
Un giudizio storico definitivo sull'opera scientifica del F. è ancora sperimentale; nessuno però dopo J. C. Maxwell ha spaziato universalmente come lui. L'influenza della sua attività, in Italia come ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] generali di Interpretazione, la cui considerazione può preparare il giudizio del Lettore e renderlo in grado di sapere quando una dei satelliti e delle comete. La legge di gravitazione universale, dopo che Newton ha dimostrato che la forza centripeta ...
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Misure ad altissima precisione
Francesco Minardi
Caratteristica fondante della scienza moderna è il metodo sperimentale che affronta l'indagine dei fenomeni naturali mediante misure. Misurare significa [...] stimato indirettamente, si basa cioè su dati noti e su giudizi di merito formulati dallo sperimentatore. La distribuzione di probabilità, su 1014, alta se associata alla costante di gravitazione universale, nota entro una parte su 105.
Vedremo ora due ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Amedeo Avogadro
Marco Ciardi
Nel 1811 Amedeo Avogadro formulò per la prima volta l’ipotesi che si sarebbe rivelata una delle leggi fondamentali della scienza moderna: «nelle stesse condizioni di temperatura [...] l’unico italiano il cui nome sia legato a una costante universale (il celebre numero di Avogadro), ed è al contempo uno ). Anche in questo caso gli accademici produssero un giudizio in linea con quello riservato ai precedenti manoscritti. Infatti ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...