I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] vescovo renitente, e tutta la questione, al giudizio del concilio provinciale. Ma proprio questa vicenda mostra La divisione non coinvolgeva però solo i vertici della Chiesa universale e locale. Ripercussioni negative vi furono ai più diversi ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] aveva continuato a rafforzare le sue caratteristiche di guida universale dei fedeli. Il «moto verso Roma» era ormai inarrestabile. La verticalizzazione interna alla Chiesa si proiettava anche nei giudizi cattolici sulla vita civile: Pio IX, dopo le ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] in Cv III XV 3. Analogamente, rinvia a un principio universale, fisico-metafisico, l'affermazione che la nobiltà è indipendente dalle rischiano continuamente di essere soffocate dalle male erbe dei falsi giudizi: VII 3-4, 3 volte. In Fiore CLXVIII ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] adire una corte, né essere chiamate in giudizio, quindi, paradossalmente, non era neppure consentito loro Quella pubblica sarebbe definita dal liberalismo patriarcale come sfera dell'universalismo, in cui si entra lasciando fuori i caratteri di sesso ...
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Diritto d’autore e normativa europea
Laura Schiuma
Premessa
Il diritto d’autore, come tecnica di protezione di interessi che si appuntano sulla creazione delle opere dell’ingegno, nasce storicamente [...] messaggio non è più, come per l’arte classica, universale, ma indirizzato a una ben precisa comunità intellettuale di riserva di riproduzione, il test indicando i parametri del giudizio di legittimità di qualsiasi norma – nel nostro caso ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] papa non si può dire quel che del suo antagonista universale dicono i versi del Guglielmo Tell di Schiller: «Den Kaiser 589.
5 Ibidem, pp. 589-590. Sul celebre giudizio machiavelliano, in relazione allo sforzo degli intellettuali moderati dell’ ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] una cosetta che non tutti i commentatori fanno rilevare. Se il duro giudizio usurpatio iuris non facit ius opera come colpa solo su papa Adriano, la prescrizione ai signa subiectionis all'Impero universale; invece nella Lectura super Digesto Veteri fa ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] 1502; il 28 settembre il Trevisan riferi in Collegio, con un giudizio sin troppo fiducioso.
Sia la legazione all'imperatore sia quella a momento che a Roma, centro dell'impero universale, "mystice temporalis dignitas spiritalein ... demonstravit". ...
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Contratto
Claudio Scognamiglio
Tra secondo e terzo millennio
L’immagine del contratto, che questo primo scorcio del terzo millennio ci restituisce, sembra poter essere descritta, a una prima vista di [...] e obblighi» e con l’assunzione, quale criterio di giudizio della dipendenza economica «anche della reale possibilità per la parte essere rimpiazzato invece da «un diritto finalmente, autenticamente universale» (Rossi 2008, p. 101).
Le condizioni ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] borghesia dominante; poi, perché la Ragione è dea comune e universale di tutte le classi; infine, perché la volontà popolare è di studio e spesso conduce - dove manchi equilibrio di giudizio storico - o allo splendido isolamento nei confini del ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...