Giustizia, accesso alla
Mauro Cappelletti
Dimensioni della 'giustizia' nelle società contemporanee
Un'analisi dei principali avvenimenti e delle grandi tendenze evolutive negli ordinamenti giuridici [...] e con la costituzione quindi del primo nucleo di un 'governo universale' o transnazionale, il world government auspicato, tra gli altri, da prodotti industriali -, rappresentanti che staranno pertanto in giudizio non per se stessi, ma per l'intera ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] "primo e principale scopo del giornalismo... quello di far conoscere all'universale le opere che vengono in luce, designandone la natura l'indole la di riforma doganale, e non è da condividersi il giudizio del Parente che la definisce l'opera cui è ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] nel novembre 1513 affidò il giudizio a un tribunale del vescovo di Spira. Il giudizio fu favorevole a Reuchlin, ma G. Alberigo, Lo sviluppo della dottrina sui poteri nella Chiesa universale. Testi e ricerche di scienze religiose, Roma-Freiburg 1964, ...
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Carmine Russo
Abstract
La Voce esamina la disciplina che regola l’esercizio del diritto di sciopero rintracciando nei lavori dell’Assemblea costituente e nella giurisprudenza della Corte costituzionale [...] stesse preoccupazioni sorte in occasione dell’organizzazione del Giubileo Universale della Chiesa Cattolica (Anno Santo), esaminiamo i punti organismo pubblico di garanzia che ne esprime un giudizio di idoneità/congruità rispetto alle esigenze di ...
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I nuovi assetti del principio di pubblicità del processo
Gastone Andreazza
La valorizzazione negli ultimi anni della necessità della trattazione del procedimento penale nelle forme della pubblica udienza [...] forma pubblica delle udienze penali (segnatamente, l’art. 10 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, l’art. 6, par. 1, CEDU, per non avere mai la parte interessata manifestato, nel giudizio a quo, la volontà di esercitare la facoltà in ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] , le annotazioni critiche, la compiutezza del giudizio e dei pareri, documentano nel D. cultura 1961), pp. 456 s.; G. Alberigo, Lo sviluppo della dottrina sui poteri nella Chiesa universale, Roma 1964, pp. 376-89; O. Fusi-Pecci, La vita del papa Pio ...
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Infanticidio
Pier Paolo Viazzo
Il termine infanticidio (dal latino infans, "infante", e caedo, "uccido") indica l'uccisione volontaria di un bambino nella prima infanzia o, più comunemente, e in particolare [...] sopravvivenza dei figli, ma erano obbligati a sottoporli al giudizio di un consiglio di anziani: se i bambini erano paese, il valore di 130 a 100, rispetto alla norma biologica universale di circa 105 a 100. Dati recentissimi indicano però che anche ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] ), col quale sostituiva con i poveri l'erede universale precedentemente istituito il cugino Raffaello Buonmattei. Il B. problemi grammaticali o lessicali; perciò, per una revisione dei giudizi dati sul B. linguista, è indispensabile un esame globale ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] d'uomo e di maestro), così sfugge a un giudizio sicuro la sua stessa personalità di giurista, illuminata da un motto scherzoso; ma sotto vi traspare la consapevolezza del valore universale dell'opera compiuta.
Quest'opera si riduce in sostanza a un ...
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Elena Signori
Abstract
Viene esaminato il negozio testamentario sia sotto il profilo formale, con particolare riguardo alle diverse tipologie di testamento, che sostanziale, soffermandosi sulla struttura, [...] semel heres semper heres, considera non apposto a una disposizione a titolo universale il termine dal quale l’effetto di essa deve cominciare o cessare disposizione testamentaria, potrebbero farla valere in giudizio, di assecondare la volontà del ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...