Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] che si può parlare del nazionalismo come di un fenomeno universale. Con il termine nazionalismo, qui impiegato nel senso sfugge tuttora a una teorizzazione univoca, imbarazza il giudizio etico e politico, e continuamente sfida le valutazioni sulla ...
Leggi Tutto
PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante [...] postkantiani. Questo d'altronde, per la sua stessa universalità e unità, non s'identifica con le molteplici soggettività a sua libera disposizione e difeso da un'azione in giudizio: questa è invero la caratteristica essenziale del diritto soggettivo. ...
Leggi Tutto
PATRIMONIO
Carmelo SCUTO
Francesco ROVELLI
Giovanni DEMARIA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Arnaldo BERTOLA
Arturo Carlo JEMOLO
Emilio ALBERTARIO
(fr. patrimoine; sp. patrimonio; ted. Vermögen; ingl. patrimony).
Sommario. [...] che dalla legge. Non basta a determinare la detta universalità di diritto l'esistenza del cosiddetto pegno generico a favore Smith, deriva tanto dall'abilità, dalla destrezza, e dal giudizio con cui il suo lavoro in generale è adoperato" quanto ...
Leggi Tutto
TESTAMENTO
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Luigi COSATTINI
. Storia: Antico Oriente. - Il testamento vero e proprio era ignoto ai diritti paleorientali. Si formavano però [...] giacché è evidente che nessuno dispone di tanti elementi di giudizio per ben regolare i rapporti familiari quanti ne ha il di designare nello stesso atto i successori a titolo universale e i destinatarî di disposizioni a titolo particolare, nonché ...
Leggi Tutto
Statuto
di Ornella Ferrajolo
La moderna comunità internazionale ha riconosciuto fin dalle proprie origini - convenzionalmente risalenti alla Pace di Vestfalia del 1648 - l'esistenza di crimini internazionali [...] il procedimento abbia avuto lo scopo di sottrarre dette persone al giudizio della Corte, o si sia svolto in modo non indipendente a essere complementare a quella degli Stati, non è universale; affinché un caso possa essere giudicato, è infatti ...
Leggi Tutto
Testamento biologico
Pietro Rescigno
Donato Carusi
La questione giuridica e bioetica
La parola testamento appartiene, oltre che al vocabolario del diritto, alla lingua comune. Il c. c., all'art. 587, [...] spirituale, che si riferisce a un insieme di apprezzamenti, giudizi, moniti, consigli, nei quali quasi si racchiuda, a del nostro tempo.
È da segnalare, per es., la Dichiarazione universale sulla bioetica e i diritti umani dell'UNESCO (13 ott. 2005 ...
Leggi Tutto
REVOCA (lat. revocatio; fr. revocation; sp. revocación; ted. Widerruf; ingl. revocation)
Giovanni MIELE
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto romano. - Consiste: a) in una dichiarazione di volontà [...] il doppio della condanna nel caso che il nuovo giudizio sulla validità o meno della sentenza impugnata risulterà a lui casi in cui la legge annulla le disposizioni a titolo universale o particolare del testatore, ritenendo che ragionevolmente in quei ...
Leggi Tutto
FORMALISMO GIURIDICO
Riccardo ORESTANO
. Il vocabolario giuridico, almeno nelle principali lingue europee, ha tratto il termine "forma" ed equivalenti dal latino forma, impiegato dalla giurisprudenza [...] ricerca autonoma della forma logica, elemento universale che inerirebbe ai singoli dati, potrebbe , Der röm. Obligationsbegriff, Uppsala 1927; G. Chiovenda, Le forme nella difesa giudiz. del dir., in Saggi di dir. process. civ., I, Roma 1930; ...
Leggi Tutto
VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] conversione dei Visigoti, i concilî avevano emanato leggi con valore universale. Reccesvindo pubblicò, sembra nel 654, il Liber iudiciorum, o (IV, 633 e VI, 638); si attribuivano il giudizio di appello contro le sentenze dei magistrati laici in caso ...
Leggi Tutto
STATUTO
Enrico BESTA
Guido ZANOBINI
. Pure nella varietà delle sue accezioni, la parola ha un significato sostanzialmente unico e indica l'atto formale e solenne, nel quale sono espressi i principî [...] minori, invece, l'espressione statuto è di applicazione universale.
La stessa espressione, usata per indicare la costituzione di conoscenza dei fini dell'associazione e del conseguente giudizio sulla sua liceità (legge di pubblica sicurezza, art ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...