BUFFETTI, Lodovico
Franco Barbieri
Nato a Verona da Marziale, farmacista, circa il 1722, fu posto ancor giovanetto dal padre, vista la sua inclinazione per la pittura, alla scuola di Simone Brentana; [...] della casa della Congregazione annessa alla chiesa dei filippini. Il soffitto della parrocchiale di Colzè, con il Giudiziouniversale, e quello del coro della stessa chiesa, segnalati dal Maccà, sono andati perduti nella demolizione dell'edificio ...
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BALDACCHINI, Filippo
Grazia Guglielmi
Nacque a Cortona nella seconda metà del sec. XV e, nipote per parte di madre del cardinale Silvio Passerini, appartenne ad una delle più nobili famiglie toscane.
Visse [...] ad ascoltare con riverente interesse le lodi della pazienza e di altre virtù, concludendo con il pensiero del giudiziouniversale che Spirito e Carne affronteranno di nuovo uniti.
Infine, il Lamento di Cortona,che il Mancini pubblicò in Cortona ...
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DE VERIS, Franco
Giuliana Algeri
Pittore milanese il cui nome è noto, assieme a quello del figlio Filippolo, esclusivamente attraverso l'iscrizione posta sul Giudiziouniversale dipinto all'esterno [...] simili a quelle dell'affresco di S. Maria dei Ghirli.
Ai modi dei due pittori (non essendo possibile distinguere nel Giudiziouniversale le due mani, anche se è lecito pensare che il più giovane Filippolo abbia avuto un ruolo di minor rilievo) lo ...
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ANTONOLINI, Ferdinando
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Compositore e direttore d'orchestra, nato a Venezia nella seconda metà del secolo XVIII, nipote dell'ultimo nunzio apostolico a Venezia, Giovanni Filippo Gallerati Scotti.
Si [...] La vengeance de Junon (1818), libretto di A. Genre. S'ignora se il suo unico oratorio italiano, Il Giudiziouniversale, di cui si conserva la partitura alla Biblioteca musicale dei Teatri accademici di Leningrado, sia stato eseguito. Alcune strofette ...
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CURIA, Michele
Francesco Abbate
Padre del più famoso pittore Francesco: il suo nome, che compare frequentemente nelle carte d'archivio per più di un quarantennio, dal 1551 al 1594, è stato recuperato [...] una pala con Vergine e santi) esiste ancora oggi un grande dipinto raffigurante la Madonna del Rosario e il Giudiziouniversale al quale appare essersi ampiamente ispirato il figlio Francesco agli inizi della propria attività di pittore, avvenuta ...
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AGAZZI, Augusto
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Nacque a Verona il 5 luglio 1851. Mosaicista, lavorò a Venezia prima con la ditta Salviati, eseguendo molte opere, anche per l'estero. Fin dal 1865 cominciò a lavorare ai mosaici [...] , il restauro della cappella Zen in S. Marco, quello del mosaico della chiesa di S. Vito a Praga, quello del GiudizioUniversale di Torcello. Fu inventore di un metodo per eseguire calchi esatti e fac-simili dei mosaici. Dal 1901 fu presidente della ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] guerra a re Roberto, che, citato a comparire al suo giudizio, il 26 apr. 1313 fu processato in contumacia e messo qui la necessità della convivenza sociale, e quindi della pace universale, perché senza questa la società non può svolgere l'opera ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] colonne del Trentino per la piena attuazione del suffragio universale e per il voto obbligatorio, contro i liberali Fascismo e Democrazia cristiana, Milano 1951; P. Togliatti, Per un giudizio equanime sull'opera di A. D., e altri scritti raccolti in ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] aveva designato nel testamento la ultimogenita Beatrice quale erede universale in caso di sua morte senza discendenza maschile, mentre e in parte ancora con Haller e Bock ha prevalso un giudizio negativo sull'Angiò. Ma già lo Hampe si è preoccupato ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] lo stile del Dedalo, mentre fu senza esitazioni favorevole il giudizio non solo di G. Hamilton ma di uno cui il 1958), 1, pp. 27-31; E. Lavagnino-M. Praz, C., in Enciclopedia universale dell'arte, III, Venezia-Roma 1958, coll. 98-103; E. Bassi, Il ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...