GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] connazionali. "Vuol ridursi su le sue lanze bone", a giudizio di Gritti. A ogni modo - o perché la 629; Storia di Milano, Milano 1953-66, ad indices; F. Amadei, Cronaca universale della città di Mantova, a cura di G. Amadei - E. Marani - G ...
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CASATI ("de Casate", "de Caxate", od anche talvolta "de Casale")
Gigliola Soldi Rondinini
La famiglia è originaria di Casatenovo (Casate Novo), in provincia di Como, tra il fiume Lambro e il torrente [...] poi testamento nel 1437 e morì nel 1440 lasciando erede universale il Consorzio della Misericordia.
Giovannolo di Alpinolo, a de Oscasalibus, e nel 1447 Venceslao venne citato in giudizio da questi ultimi, che tentavano di rientrare in possesso ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] Fiorentini e loro simpatizzanti, resta un duro giudizio del vicelegato Girolamo Sauli, incaricato insieme Archivio del convento di S. Marcello in Roma si è visto il Campione universale del convento di S. Marcello in Roma (senza collocazione, pp. 71 ...
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ANTONINO Pierozzi, santo
Arnaldo D'Addario
Figlio di ser Niccolò e della seconda moglie di lui Tommasa di Cenni di Nuccio, nacque a Firenze, nel 1389. Il Morçay (S. Antonin..., Paris 1914, p. 13, n. [...] erroneo, specie per la parte antica e alto-medievale, voler anche tentare un giudizio di merito sul valore storiografico del Chronicon, che nell'impianto (Storia universale, dalla Creazione alla seconda metà del sec. XV) e nel metodo, non sopravvanza ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] lettera in cui li impegnava, sotto la minaccia del giudizio divino, ad esigere dai Longobardi le "giustizie" di Indicem; Id., I Germani. Migrazioni e regni nell'Occidente già romano, in Storia universale, a cura di E. Pontieri, III, 1, s. l. né d. ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] ne fece la commemorazione D. Farini.
Vario fu il giudizio della stampa; il Corriere della sera gli dedicò due articoli in Revue des deux mondes, 15 nov. 1859, pp. 436-471 (poi in Annali universali di statistica, s. 3, XXIV [1859], pp. 268-288; s. 4, I ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] seguita da una generale riforma della Chiesa e da una pace universale.
In questo pronostico, come ha osservato P. Zambelli "sono dunque che aveva dato del G. un così negativo giudizio. Ma scarsa doveva essere la considerazione goduta nella Roma ...
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BELVISI, Giacomo
Severino Caprioli
Nacque a Bologna non prima del 1270 da Guido e da Bartolomea Picciolpassi, in una famiglia di parte lambertazza, i cui atteggiamenti nelle lotte cittadine si distinguevano [...] ai casus summarii del Codex sarà meglio riservare il giudizio.
La lectura Authenticorum fu edita a Lione nel 1948, pp. 107, 112; P. Torelli, Note sul tramonto dell'impero universale nel pensiero dei giuristi ital. fino al periodo di Dante, in Studi e ...
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MILIZIA, Francesco
Tommaso Manfredi
MILIZIA, Francesco. – Nacque a Oria, in Terra d’Otranto, il 15 nov. 1725, da Raimondo e da Vittoria Papatodero, appartenenti alla piccola nobiltà (Ancora, pp. 21 [...] M. opera pedante e bizzarra, ma «d’una utilità universale» proprio perché «vi è fuso quanto è sparso negli altri amico architetto» in alternativa ai «parecchi disegni» sottoposti al suo giudizio probabilmente da Azara (Pasquali, 2000, pp. 271 s.), ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] dell'agonia del libero Comune.
Il notaio Lapo Mazzei offre un giudizio esemplare sui discorsi che il B. teneva in S. Maria Novella il B. era in Firenze e nella Toscana tutta universalmente amato.
La stessa signoria si rese interprete del favore della ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...