MEI, Bernardino
Annalisa Pezzo
– Figlio di Girolamo di Agnolo e di Celia Camozzi fu battezzato a Siena il 23 ott. 1612 (Archivio di Stato di Siena, Biccherna, Battezzati, 1139, c. 325r).
Le prime prove [...] espressa per la diversità dei soggetti, nel Giudizio di Salomone e nella Betsabea (entrambi appartenenti alla un’abitazione a Capo le Case, in cui lasciava erede universale Giovanni di Basilio Agostani, disponendo la propria sepoltura nella chiesa ...
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DE RENZI, Salvatore
Vincenzo Cappelletti-Federico Di Trocchio
Nacque a Paternopoli (prov. di Avellino) il 19 genn. 1800, da Donato e Maria Rosaria Del Grosso. La famiglia, "già ricca e agiata" a dire [...] tutte le stirpi in un solo pensiero, il quale diventerà universale per gli effetti civili, italiano per l'origine. Vico della storiografia moderna relativa alla scuola. Secondo l'autorevole giudizio di P. O. Kristeller (La scuola di Salerno, ...
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CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] ibid., pp. 7-30), riaffermando la validità universale dei "principii assoluti del giure penale", ma un fondamento logico posto come assoluto: "Delitto - pena - giudizio. L'ordine delle materie nel giure penale discende dalla natura delle ...
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BONVICINI, Franco
Andrea Angiolino
(Bonvi)
Nacque il 31 marzo 1941 a Modena, unico figlio di Mario Emilio, ingegnere presso la Motorizzazione civile di Modena, e Maria Luisa Prampolini, detta Mimma, [...] 23 novembre 1968 sul quotidiano romano, che riportò il giudizio della giuria secondo cui le Sturmtruppen sono un fumetto « raccolta in volume.
Le Sturmtruppen si dimostrano di validità universale, tanto da essere tradotte in undici lingue. Sono ...
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MARIA GIOVANNA BATTISTA di Savoia Nemours, duchessa di Savoia
Andrea Merlotti
MARIA GIOVANNA BATTISTA di Savoia Nemours, duchessa di Savoia. – Nata a Parigi l’11 apr. 1644, M. era la figlia primogenita [...] il trattato di Montmartre, con cui nominava Luigi XIV suo erede universale. A Carlo di Lorena non restò che fuggire da Parigi. Il del cui Ordine fu lasciato, invece, il suo cuore.
Il giudizio sul suo operato è stato a lungo assai critico. Il primo ...
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VIVALDI, Antonio (Lucio). – Nacque a Venezia il 4 marzo 1678, secondogenito di Giovanni Battista (1655 ca.-1736)
Michael Talbot
e da Camilla Calicchio.
Morta infante la prima figlia, degli altri otto [...] nel gennaio del 1742.
Dopo un periodo di popolarità pressoché universale negli anni Dieci l’apprezzamento di Vivaldi e della sua musica e dettò al musicologo Arnold Schering (1905) un giudizio storico-critico pertinente: «Vivaldi fu per lo sviluppo ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] "perfetta antitesi" dello Stato ideale di Platone: "dove l'universale da lui viene imposto ai singoli, dal Marx viene svolto da .
Sospeso dall'insegnamento nell'agosto 1945 e sottoposto a giudizio di epurazione, fu prosciolto da ogni addebito un anno ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] i due il dissidio iniziò nel settembre del 1922 per un diverso giudizio sul fascismo (Gobetti e “La Voce”, Firenze 1971).
Pur una guida illustrata sull’Italia in inglese per l’Esposizione universale di New York (Italy, Firenze 1939) e un Repertorio ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] 26 pubblicò il D'Annunzio (Napoli), ove, ad integrare il giudizio crociano sul "dilettante di sensazioni", ne riesaminava l'intera opera, a A. Onofri, di cui sottolinea la "metamorfosi universale e la cosmica annonia" (Mazzali). Nel 1950 fondò la ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] , travisamento dei fatti, apriorismo, sicurezza assoluta di giudizio), il C. lo segue passo per passo, dal nulla la rete capillare necessaria alla diffusione rapida ed universale del periodico, e inondando la penisola di un manifesto programmatico ...
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universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...