CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] questa offerta lirica vuole imporsi non tanto per l'universale accettabilità dei contenuti quanto per l'abilità tecnica con Tutte le opere, a cura di F. Flora); P. Giordani, Di un giudizio di G. Leopardi circa il C. e il Davanzati, in G. Leopardi, ...
Leggi Tutto
ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] Herder (Lo sviluppo della dottrina sui poteri nella Chiesa universale. Momenti essenziali tra il XVI e il XIX secolo , che gli ha dato vita sotto l’impulso dello Spirito». Il giudizio è categorico, non sembra ammettere obiezioni: «Non è una scelta, ...
Leggi Tutto
BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] G. de Soria, dell'università di Pisa, col suo Giudizio d'un celebre professore che accompagnò la terza edizione, costumi, dei linguaggi, una più generale espressione della "indole universale dell'umana natura", aveva portato anche il B., come tanti ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] ; Cleopatra (che sarà letta ed annotata con severità di giudizio da Alfieri durante il suo noviziato letterario); Creso (sulla espresso" con l'"aviso", Udine è tutta un tripudio d'"universale contentezza" e "pienezza d'affetto" scrive, il 13 marzo, ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] il più incapace di tutti gl'huomini per il governo della chiesa universale..." ecc.). Può anzi dirsi che nel periodo di Münster va vista S. Sede a difesa dell'ortodossia e del giudizio infallibile del pontefice nelle controversie di fede, l'opera ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] di poeti fiorentini, sottomettendo i loro componimenti al giudizio della commissione di illustri segretari papali.
L'A. L. B. A. to Matteo de' Pasti, New York 1957 B. Zevi, in Enciclopedia Universale dell'Arte, I, coll. 191-218 (con ampia bibl,). ...
Leggi Tutto
BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] della storia dell'umanità, e tentava una storia universale nel piano della rivelazione cristiana, inserendo poi, di onore di G. Sforza, Torino 1923, pp. 505-532; infine qualche acuto giudizio di I. Petitti, nel carteggio con M. Erede, edito da A. ...
Leggi Tutto
BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] civilis, et legis doctrina maximus inter magnos" -, sia dal giudizio di Rigord, monaco di S. Dionigi di Parigi e il B. otteneva la facoltà di fare testamento. Nominò allora erede universale dei suoi beni la chiesa di S. Andrea di Vercelli; fondò ...
Leggi Tutto
DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] lui predominante: risolvere compiutamente il rapporto universale-particolare e salvare al massimo la suoi esponenti autorevoli, quali E. Garin e N. Bobbio, sono stati avanzati giudizi assai duri sul D. filosofo e, a ben vedere, ancora più duri sul ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] e a scortarlo pietoso sin "la Forte" dov'è rinchiuso in attesa di giudizio. Il G. si adopera a un tempo per abbreviarne la detenzione e per testamento, redatto nel 1520, in cui nominava erede universale il fratello Vincenzo, il G. stese nel 1523 il ...
Leggi Tutto
universale1
universale1 agg. [dal lat. universalis, der. di universus: v. universo1]. – 1. a. Che riguarda tutto l’universo, che si estende o è valido per l’intero universo fisico (nell’accezione scient. di questo termine): legge dell’attrazione...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...