CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] catena degli esseri e della sua finalità, dell'immediato e delle qualità sensibili, determinò nel C., proprio gli chiede in prestito i suoi prismi, fa conoscere il giudizio di amici francesi sulle obiezioni dell'antinewtoniano Rizzetti.
Anche per ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] che attraversano la sua vita. L'autore non riferisce né da giudizi che non siano o possano essere quelli di lei, senza venire romanzo per le scene. Il ritorno di fiamma per il teatro è immediato e il D. ne ricavò una commedia, L'anello ribadito, che ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] di sfatare l’ipoteca che su di essi gravava dal giudizio negativo di Giorgio Pasquali. L’Ellenismo, ovvero l’ il sepolcro, Cuma sede della Sibilla, fosse «il modo più immediato e, insieme, più completo di commemorarlo». Gigante dedicò inoltre al ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] sua implicita polemica in più direzioni, coinvolgendovi il giudizio sullo stesso regime fascista e la responsabilità degli impegno, non come evasione.
Ingegno sottile e analitico, da immediato più che profondo osservatore di fatti e costumi, seppe ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] dannunzianesimo giovanile appare corretto con una attenuazione dei primi giudizi positivi. Negli anni fra il 1902 e il ), L'Italia e la nuova alleanza (1917).
Nell'immediato dopoguerra, mentre contribuiva con Albertini a determinare la impostazione ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] altrui non avrebbe fatto che paralizzare o conturbare il giudizio mio, qualunque esso sia e comunque esso valga. Avrebbe tolto, cioè, a questo libro quel poco che ci può essere di sincero, di vivo, di immediato, di mio insomma; e si sa che appunto ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] per tutta la sua vita, ma ebbe un effetto immediato anche nell'indirizzo degli studi e nell'atteggiamento critico assunto verseggiatore ammirato.
Più facile (e riduttivo) risulta quindi il giudizio sul C. poeta, per lo più (salvo la Poesia ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] l'occasione di sottoporre quella prova d'apprendistato al giudizio di Goffredo Bellonci, illustre critico militante d'origine bolognese La rinnovata spinta creatrice che portò all'uscita nell'immediato dopoguerra de I Segreti dei Gonzaga (Milano 1947 ...
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LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] Lonzi di fatto concluse la sua attività di critica, con un giudizio radicale: «L’atto critico completo e verificabile è quello che e del suo studio. Carla non oppose un rifiuto immediato, per affrontare la nuova situazione si affidò, come sempre ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] era estranea alle intenzioni del B., come dimostra il suo immediato dedicarsi alla letteratura devota: del 1635 è La colonna per sempre gode in dir male". Attraverso la discussione di vari giudizi di Tacito, preso ciascuno ad occasione di un "discorso ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, le capacità, il modo di comportarsi:...