FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] . in Francia. Nella sconfitta militare, che provocò il crollo immediato del governo Crispi, per l'abbandono del re e senza barricadiero, e meramente verbale, dei "rossi", temperatissimo nel giudizio su F. S. Nitti e G. Giolitti (pur acclamando ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] innegabile negli ambienti liberali moderati, come testimonia il giudizio dell'ambasciatore di Francia Pellegrino Rossi, che vedeva e nei negoziati diplomatici. D'altronde, qualche successo immediato non gli mancò. L'intervento della Francia nel 1867 ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] fra il 1445 e il 1446), l'opera ottenne un immediato, entusiastico consenso e secondo il racconto di Vasari valse all , p. 638). Tale romanzesca vicenda amorosa espose il L. a un giudizio piuttosto severo da parte di Vasari (1568, pp. 620 s.). I due ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] come quelle della arte" (p. 680: questo giudizio è forse all'origine della definizione ottocentesca del pittore di stampa) che la vede tutta svoltasi a Milano, nell'immediato seguito di Leonardo.
Alcuni studiosi collocano attorno agli anni 1508-10 ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] Mordini) per far desistere Garibaldi da un tentativo che a suo giudizio lo avrebbe posto fuori legge ridando per di più fiato al Palamenghi Crispi che ne utilizzò il materiale di più immediato richiamo per i periodici Roma (1898-1899), Rivista di ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] della storia d'Italia.
Il successo fu notevole e immediato: l'opera fu tradotta in molte lingue, e illustri personaggi che suscitarono un vero vespaio fra gli Italiani, per i giudizi, ora pungenti ed esatti, ora esagerati e imprecisi, che vi ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] repressioni seguite agli eventi del 1821.
Quanto a un giudizio complessivo sull'ampia e spesso prolissa produzione del D. nella notte tra l'8 e il 9 maggio, e l'immediato ritorno sulle linee precedenti, nello scontro con gli Austriaci per rioccupare ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] subordinarono l'invio di loro truppe in Italia all'esonero immediato di Cadorna, cui addebitavano l'ampiezza della sconfitta italiana, si ebbero più casi di decimazione di reparti.
Un giudizio complessivo dell'operato del D. come comandante in capo ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] l’attività nel febbraio 1565: si potrebbe forse supporre un immediato passaggio al Seminario all’inizio di quell’anno. Il maestro Luca Marenzio (quest’ultimo per via di un giudizio non particolarmente elogiativo del Palestrina, che avrebbe voluto ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] a Pavia, il possesso della Sabina costituiva infatti un immediato presidio dell'autonomia romana. Non è, dunque, il caso del territorio (e che A. si era attribuite), i giudizi di Liutprando e di Benedetto appaiono giustificati e non contraddicenti ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, le capacità, il modo di comportarsi:...