DEL BONO, Alberto
Walter Polastro
Nato a Golese (Parma) il 21 sett. 1856 dal conte Gian Filippo e da Eurilla Balestra, studiò alla R. Scuola di marina di Napoli e a quella di Genova (con l'ordinamento [...] partecipò ad alcune operazioni in Libia per un più immediato ed efficace addestramento degli allievi ufficiali e degli uomini però opportuno intervenire in Senato per esprimere un suo giudizio su costruzioni e politica navale anche quando, nel luglio ...
Leggi Tutto
CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] ; in nessun modo, tuttavia, ciò giustifica un giudizio riduttivo circa l'importanza dei suoi lavori che al tre capitoli, che focalizzano sempre più il discorso sugli aspetti applicativi immediati.
Si è discusso tra gli interpreti se il De re numaria ...
Leggi Tutto
ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] rapida conclusione dell'opera e in un successo immediato favorito dal consenso della corte francese; senonché Italia nel 1560, l'A. sottopone il manoscritto della traduzione al giudizio del Varchi, e a Firenze (forse per iniziativa dello stesso Varchi ...
Leggi Tutto
FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] fissa con Beatrice Rocchi, in arte Reginella, fu quasi immediato: i due si sposarono nel 1932 e presto ella sett. 1944 al salone Margherita egli affrontò per la prima volta il giudizio del pubblico come autore e attore di prosa: si trattava di ...
Leggi Tutto
ANSALDO, Giovanni
Francesco M. Biscione
Giovanni Russo
Nacque a Genova il 28 nov. 1895 da Francesco Gerolamo, figlio del noto imprenditore Giovanni, e da Emma Ramorino. Laureatosi in giurisprudenza, [...] p. 9), si dedicò al giornalismo iniziando nell'immediato dopoguerra a collaborare al quotidiano genovese Il Lavoro del gli eventi bellici mostrò talora una certa autonomia di giudizio, peraltro confermata da alcune relazioni di polizia dalle quali ...
Leggi Tutto
FERRARI, Severino
Massimo Onofri
Nacque il 25 marzo 1856 a San Pietro Capofiume (nell'agglomerato di Alberino), fraz. di Molinella (Bologna), da Luigi, medico condotto, e Giuseppina Sarti, sorella dello [...] e atteggiò lo spirito del popolo italiano", non ebbe grande successo immediato. Più duratura fu invece l'influenza che esercitò, fungendo da spesso rasenta la mera esercitazione accademica. Per unanime giudizio della critica, il F. è orinai lontano ...
Leggi Tutto
FIORAVANTI, Valentino
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma l'11 sett. 1764. Iniziò a studiare musica con don G. Toscanelli, contralto nella cappella di S. Pietro, amico dei suoi genitori e suo padrino di [...] G. Palomba, Napoli, teatro dei Fiorentini, carnevale 1808); Il giudizio di Paride, ossia i rivali ridicoli (opera buffa, libr. di drammatico per la vita della città, riscosse un successo immediato, rinnovatosi poi in tutti i teatri d'Europa. L ...
Leggi Tutto
ARATA, Giulio Ulisse
Lucia Bisi
Nacque a Piacenza il 21 ag. 1881 da Giovanni, sacrestano della chiesa di S. Antonio, e da Angiolina Costa. Ebbe nella stessa città la sua prima formazione presso l'istituto [...] [1914], n. 75, pp. 66-72), l'A. salvava da un giudizio di generale mediocrità R. D'Aronco, G. Sommaruga e, soprattutto, A. 1925-31) del Museo Ricci Oddi, di cui divenne presidente nell'immediato dopoguerra.
L'A. morì nella sua villa di Piacenza il 15 ...
Leggi Tutto
PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] si distinsero da subito per una notevole indipendenza di giudizio dai dettami culturali del fascismo, tanto che Francesco si in questo ruolo il connubio tra l’opera di invenzione immediata delle riprese, compresa l’improvvisazione, e il montaggio a ...
Leggi Tutto
BOSCHI, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze intorno al 1570 da una famiglia in cui la disposizione al dipingere fu molto frequente. Secondo il Baldinucci, che lo conobbe personalmente, [...] giovinezza, è troppo rovinato per poter essere valido elemento di giudizio e la Gloria di angeli che circondava un'antica immagine tradizione figurativa, almeno nel suo aspetto più immediato di contrastata impostazione luministica; ma di questo ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, le capacità, il modo di comportarsi:...