GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] Nessuna di queste pitture murali è più visibile, così che il giudizio sull'attività giovanile di G. come frescante può solo basarsi il successo di G. in Francia fu, in pratica, immediato. Le lettere di Antonio Mini a Michelangelo del dicembre 1531 ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] retta dal gonfaloniere Pier Soderini30.
L’immediato successo riscosso dal David generò un flusso schiere dei santi e dei martiri, al centro gli angeli con le trombe del Giudizio e ai loro lati i due gruppi degli eletti che salgono al cielo e ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] rimarcare che essa costituisce un precedente immediato degli affreschi del transetto destro e Ingiustizia, lussuria e disordine sociale: la condanna della sessualità nel Giudizio Universale della Cappella dell’Arena a Padova, in «Iconographica», VIII ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] ; il re d'Austrasia motivò la risposta negativa con uno sferzante giudizio: B., presa Roma, non era stato capace di tenerla; non arrivò a B. nei pressi di Taginae (Tadinum: nelle immediate vicinanze dell'odierna Gualdo Tadino). Qui il re pose il ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] primi di marzo 1498 (v. G. Poggi, in M. B., IV centenario del Giudizio Univ., Firenze 1942, p. 120); e di nuovo, poco dopo, si trovava alle e allargare l'orizzonte oltre i limiti dell'immediato e del quotidiano, manifestando così una magnanimità di ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] ,4% della flotta e il C., ricordando l'immediato favorevole andamento della nuova attività, lo attribuirà proprio all scontro con la C.G.I.L. si accompagnava ad un giudizio positivo per la controparte socialcomunista (che ritroviamo del resto in altri ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] che egli non voleva sottrarre il vescovo di Siena al giudizio della Sede Apostolica. Il re longobardo non solo lasciò che Di ciò ebbe certo sentore A., e la sua reazione fu immediata, e tale da rivelare le sue vere intenzioni. Nell'ottobre 752 ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] versi Claudio Vanini e soprattutto il saggio Del fine immediato d'ogni poesia (1836). S. Baldacchini ( 118-131, 151-178; VI, pp. 122 ss.; V. Gioberti, Pensieri e giudizi sulla letteratura italiana e straniera, a cura di F. Ugolini, Firenze 1859, pp. ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] e, pure, della nobiltà "molto riguarda" a tali "apparenze".
Immediato, sul piano politico, il riscontro ché, il 23, battendo, che cortigiani subalterni e servili. Ed ancor più pesante è il giudizio del D. su "certi cardinali" ostili a Venezia e su ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] fruizione, cioè del formarsi, diffondersi e dello stratificarsi del giudizio diffuso, del gusto, di ciò che piace o non una memoria, un vissuto, una verità, non ‘ingenui’, non ‘immediati’. Aggiunge Helmut Rösing (1989, p. 123): «Qualunque sia il ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, le capacità, il modo di comportarsi:...