DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] che attraversano la sua vita. L'autore non riferisce né da giudizi che non siano o possano essere quelli di lei, senza venire romanzo per le scene. Il ritorno di fiamma per il teatro è immediato e il D. ne ricavò una commedia, L'anello ribadito, che ...
Leggi Tutto
CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] Europa, specie in Germania - dai Freikorps dell'immediato dopoguerra al tradizionalismo del principe di Rohan -, Soz.,ibid., p. 601), anche se non passa poi al conseguente giudizio, appunto, storico-politico.
Non c'è dunque soltanto in questo mutare ...
Leggi Tutto
DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] filologismo né astratta teoria, ma neppure rinuncia al «giudizio»10, piuttosto un intreccio continuo tra strutture teoriche, della realtà della natura umana come un dato immediato. Questi capisaldi dell’empirismo non trovavano adeguata « ...
Leggi Tutto
GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] funzionale di maniglioni.
L'effetto più immediato della lavorazione a tasselli assomiglia in C. Bo, Sciascia ancora: gli apprezzamenti possono essere sintetizzati nel giudizio di Spagnoletti: "una creazione rapinosa, e validamente poetica" (premessa ...
Leggi Tutto
LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] cappella al duomo di Milano, come successore di M. Grancini. Ottenuti nel giudizio del 29 nov. 1669 lo stesso numero di voti di G.A. Grossi affrontare generi in cui si ricercava piacevolezza ed effetto immediato, come nel caso delle arie di un'opera ...
Leggi Tutto
GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] l'indomabile indipendenza di giudizio dello scrittore: il 18 febbraio, con il pretesto di un giudizio caustico sulla politica e i favoritismi degli apparati pubblici del Regno. All'immediato sequestro del libro seguì in luglio il decreto d'esilio ...
Leggi Tutto
DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] sensibile o molteplice materiale, puntuale e discreto. Il giudizio, aveva insegnato il Kant migliore, è una sintesi di propria "critica dei principi logici" del 1941-42. L'immediato prevalere di quest'interesse logico-epistemico spiega il fatto ch' ...
Leggi Tutto
CAVAGNARI, Domenico Giovanni
Walter Polastro
Nato a Genova il 20 luglio 1876 da Giuseppe e da Ermenegilda Gambino, a tredici anni entrò nell’Accademia navale di Livorno e vi conseguì nel 1895 la nomina [...] la partecipazione alla prima guerra mondiale e l’immediato dopoguerra, cfr. Ufficio del capo di Stato 32, 43; E. Faldella, L’Italia e la seconda guerra mondiale. Revisione di giudizi, Bologna 1967, p. 67; M. A. Bragadin, Il dramma della marina ital. ...
Leggi Tutto
DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] riapertura del processo e la condanna del D., che in giudizio sfrontatamente confermò di aver corrotto il podestà. Condannato a 1 D. un grave colpo, ma non la rovina. Gli porse immediato aiuto Bonifacio VIII, che lo nominò podestà di Orvieto per il ...
Leggi Tutto
EVOLA, Giulio Cesare Andrea (Julius)
Luca Lo Bianco
Nacque a Roma il 19 maggio 1898 da Vincenzo e da Concetta Frangipane, in una famiglia aristocratica e cattolica, di lontana ascendenza spagnola. Adolescente, [...]
Alla base delle tesi dell'E. vi sono un giudizio decisamente negativo nei confronti delle masse, sostanzialmente passive e a Roma, dove risiedette fino alla morte.
Fin dall'immediato dopoguerra l'E. divenne punto di riferimento ideologico di forze ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, le capacità, il modo di comportarsi:...