RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] spirito umano è la sorgente della religione. Momento mistico, ch'è unità immediata dell'uomo con Dio in quanto l'uomo è il soggetto della sua ad essa, sia in quanto fornisce i criterî di giudizio per quello stesso esame empirico, sia in quanto appare ...
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PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] Unità Proletaria (PSIUP, stessa sigla assunta nell'immediato dopoguerra, fino alla scissione di Palazzo Barberini). Più ai suoi aspetti distintivi nel quadro del comunismo internazionale: il giudizio di G. Galli, per questo rispetto, era seguìto e ...
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. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] di pena e di premio, di redenzione e di giudizio oltremondano; ammessa la libertà, poteva parer negata la prescienza legge, il bene per il bene, prescindendo da ogni immediata inclinazione dell'animo.
Questa autonomia e assolutezza della legge morale ...
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TEATRO
Mario Verdone
Il t. di prosa dell'ultimo ventennio ha preso caratteristiche che ne hanno modificato sensibilmente l'aspetto, determinando anche notevoli cambiamenti nella vita e nell'assetto [...] semplicità, povero di mezzi, adatto a uno scambio immediato tra interpreti e pubblico. Rifugge dall'imbonimento e anno cioè in cui lo scrittore affrontò per la prima volta il giudizio del pubblico teatrale con la tragedia in versi Orgia. Pasolini non ...
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Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] privo com'è di profondo e meditato senso politico. Ed è giudizio ingiusto e superficiale. Non si comprende che in quel momento, e anche, in senso assoluto, il documento più vivo e immediato che ci sia rimasto di antichi avvenimenti.
L'epistolario ad ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] la Chiesa pieno e supremo potere di giurisdizione, ordinario e immediato, potere al quale tutti i Pastori e gli altri fedeli primi manieristi toscani. Diverso invece il discorso per il Giudizio, realizzato dal Buonarroti a circa trent'anni di distanza ...
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Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] sguardo oggettivo sul reale. Flaherty, un ex esploratore con esperienza immediata sul campo, con Nanook of the North, resoconto dei ; osservativo (observational), apparentemente estraneo a ogni giudizio; interattivo (interactive), in cui il cineasta ...
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Rappresentazione grafica delle forme. È un modo di esprimersi universale, le cui prime manifestazioni precedettero la parola scritta e vennero via via sviluppandosi verso scopi utilitarî da un lato, e [...] di massima), al committente, ad altri tecnici al cui giudizio può essere sottoposto l'esame del progetto, al pubblico e voleva l'abolizione completa del modello grafico, e l'inizio immediato del disegno dal vero. La riforma Gentile del 1923 promosse ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] , per cui, tosto che nasce, ogni entusiasmo trova un immediato freno, e ai progetti di grandi azioni s'oppone il senso di fronte al Savonarola, e nonostante il riapparire qua e là del giudizio di Dio, gli sfugge; quel ch'è più strano, la stessa vita ...
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Finanza, in senso lato, può dirsi il modo in cui lo stato-nazione utilizza la propria potenza di lavoro umana e strumentale. Potenza di lavoro che può essere utilizzata in combinazioni umane-strumentali, [...] cui si legittima la distinzione tra incidenza di diritto o immediata e incidenza di fatto o mediata. Il caso del pagamento e servizî pubblici (spese), astraendo totalmente da ogni giudizio sull'opportunità del fine che le ricchezze socializzate sono ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, le capacità, il modo di comportarsi:...