Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] dell’azione utile e dell’azione morale – categorie del giudizio e insieme modi dell’agire, nei quali si determina e voce né forze, la stessa nella crudezza del suo impulso di immediato godimento, nel suo chiuso e ingenuo egoismo di volontà rapace, ...
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TRECCANI DEGLI ALFIERI, Giovanni
– Nacque a Montichiari (Brescia) il 3 gennaio 1877, da Luigi Pancrazio Treccani (1835-1906) e da Giulietta Gaifami (1840-1928). Era il secondo di sei figli (tre dei quali, [...] di soggiorni in Gran Bretagna o negli Stati Uniti. Nell’immediato, tra il novembre del 1897 e il luglio del 1898, e per la diffusione di una esatta nozione e di un giusto giudizio del contributo che l’Italia ha in ogni tempo arrecato e arreca ...
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Alberto Magno (Alberto de la Magna, Alberto di Cologna, Alberto)
Eugenio Massa
Filosofo (nato a Lauingen tra il 1193 e il 1206; morto a Colonia nel 1280); studiò a Padova, dove si fece domenicano nel [...] la valutazione critica e comparata perveniva a un giudizio di scelta teorica. Di certo egli manifesta . I, IV), per cui l'inferiore agisce solo in virtù del superiore immediato (" Si secundum in ultimum ulterius fluat vel influat, non fluit nisi in ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] con il neorealismo: «Era un periodo – quello dell'immediato dopoguerra – nel quale tutto quello che accadeva intorno a noi quale espressero indignazione per l'accaduto e il loro giudizio entusiastico sul film. La prima di tante firme autorevoli ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] e di regolazione del controllo sociale e il veicolo più immediato e più incisivo sui fatti di costume.
Al di là al centro del Mediterraneo, una struttura statale efficiente. Tale giudizio è registrato non solo da cronisti siciliani come Ugo Falcando ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] escatologica condivisa dalle religioni mondiali, che pospone il giudizio morale finale nell'aldilà e risolve in questo modo seconda dell'età: lo shintoismo, che promette ricompense immediate, è preferito dai giovani, più combattivi e competitivi, ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] ).
Il riferimento è forse a un'aria "alla napolitana" non meritevole, a giudizio del principe, di esser pubblicata, e a brani come All'ombra degli allori , che lasciano intravedere percorsi musicali dell'immediato futuro (e che tanto affascinarono i ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] scherzosamente dall'autore per un approccio più immediato alla modesta realtà dell'individuo; o quello di Tutte le opere, a cura di F. Flora); P. Giordani, Di un giudizio di G. Leopardi circa il C. e il Davanzati, in G. Leopardi, Studi filologici ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] a Londra e a New York nel 1894, riscuotendo un successo immediato e nuove edizioni ne uscirono nel 1895 e nel 1897. Fu il dei libri più tardi, laddove l'interesse è posto sul giudizio qualitativo e sul carattere dei dipinti in quanto opere d ...
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Tossicodipendenza
Vittorino Andreoli
Sommario: 1. La dipendenza come disturbo. 2. Dalla relazione alla dipendenza. 3. Il bisogno di metamorfosi. 4. L'oggetto transizionale. 5. Le sostanze tossiche. [...] riduce a entità che non sono in grado di capovolgere i giudizi: l'attesa potrà essere superiore rispetto al risultato, che a che fare con la reale fine dell'esistenza; essendo sempre immediata, non conosce il dolore, l'agonia, non attiva la nostalgia ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
qualifica
qualìfica s. f. [der. di qualificare]. – 1. a. Termine che esprime una singola qualità o, in compendio, le varie qualità, reali o presunte, d’una persona, ovvero ne sintetizza le caratteristiche, le capacità, il modo di comportarsi:...