CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] sentite inclinati all'indulgenza… allora permettetemi di dirvi che il giudizio vostro, più che severo, sarà ingiusto di uomini e mezzi necessari) avrebbe comportato il rinvio delle elezioni amministrative e politiche e del referendum istituzionale; di ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] draconiane e non si ebbero più casi di decimazione di reparti.
Un giudizio complessivo dell'operato del D. come efficacia) diventava pesante per la sua salute. Rinviò le dimissioni a dopo le elezioni di aprile per non indebolire il governo, poi il ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] 'esazione, impedì loro di agire e li rinviò a Roma ("Borsum... giudizio pesantemente negativo sulla cultura di B., valutato col metro di paragone di Lionello da un lato, e in nome di un ideale "classico" di cultura dall'altro; e a nota qualificante di ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] genn. 1765, la proibizione di continuare la stampa del suo foglio, col pretesto del giudizio severo da lui dato sull' quasi tutte ricordate qui sopra, rinvio alla Bibl. del Piccioni. Del secolo scorso vanno ricordate: Opere di G. B. scritte in lingua ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] l'avevano soltanto rinviata viste le cattive condizioni di salute del nuovo eletto. Quest'ultimo sottolineò di non voler "esser I diarii, V, a cura di F. Stefani, Venezia 1881, coll. 80-3, 141-42 e passim). Tale giudizio divenne corrente in tutta la ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] ottenne solo un rinvio del processo all'11 novembre. Questo gli diede comunque il tempo, dopo la partenza di sua figlia accusa di libertinaggio e stregoneria costruirono la caricatura di un sovrano moralmente corrotto.
Anche il giudizio moderno ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] celebri se il giudizio del presule romano nei decreti di fede e di costumi sia di Castel dell'Ovo. La giunta di Stato, forse per salvarlo, decise dirinviare l'esecuzione, motivando il rinvio con l'opportunità di recuperare dal C. documenti di ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] di guerra concludeva i lavori, formulando sull'operato del D. un giudizio lusinghiero e un caloroso ringraziamento. Fatto proprio il giudizio da testo e note di quanto sotto citato - è contenuta al minimo. Si omette quindi il rinvio ai fondi, presso l ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] zio e patrigno di lei. "Ma che gran numero di difetti riuniti in una sola persona: priva di intelligenza, priva digiudizio, è un insieme di vanità senza dignità, di avarizia senza economia, di stravaganza senza liberalità, di falsità senza finezza ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] il G. si mantenne di nuovo sostanzialmente neutrale, continuando a non risparmiare giudizi limitativi su Chiari e cui le vicende biografiche dello scrittore sono ripercorse con costante rinvio a documentazione d'archivio e/o a passi dell'epistolario ...
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rinviare
rinvïare v. tr. [comp. di r- e inviare] (io rinvìo, ecc.). – 1. a. Inviare di nuovo; inviare in restituzione, indietro: mi ha rinviato con un vaglia la somma che gli avevo prestato; rinviò il fattorino senza consegnargli nessuna risposta;...
rinvio
rinvìo s. m. [der. di rinviare]. – L’azione e l’atto di rinviare, il fatto di venire rinviato, solo nei sign. del n. 1 del verbo. In partic.: 1. Nel gioco del calcio, della pallamano e in altri sport, il tiro con cui un giocatore rimanda...