BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] genn. 1765, la proibizione di continuare la stampa del suo foglio, col pretesto del giudizio severo da lui dato sull' quasi tutte ricordate qui sopra, rinvio alla Bibl. del Piccioni. Del secolo scorso vanno ricordate: Opere di G. B. scritte in lingua ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] ottenne solo un rinvio del processo all'11 novembre. Questo gli diede comunque il tempo, dopo la partenza di sua figlia accusa di libertinaggio e stregoneria costruirono la caricatura di un sovrano moralmente corrotto.
Anche il giudizio moderno ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] celebri se il giudizio del presule romano nei decreti di fede e di costumi sia di Castel dell'Ovo. La giunta di Stato, forse per salvarlo, decise dirinviare l'esecuzione, motivando il rinvio con l'opportunità di recuperare dal C. documenti di ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] di guerra concludeva i lavori, formulando sull'operato del D. un giudizio lusinghiero e un caloroso ringraziamento. Fatto proprio il giudizio da testo e note di quanto sotto citato - è contenuta al minimo. Si omette quindi il rinvio ai fondi, presso l ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] zio e patrigno di lei. "Ma che gran numero di difetti riuniti in una sola persona: priva di intelligenza, priva digiudizio, è un insieme di vanità senza dignità, di avarizia senza economia, di stravaganza senza liberalità, di falsità senza finezza ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] il G. si mantenne di nuovo sostanzialmente neutrale, continuando a non risparmiare giudizi limitativi su Chiari e cui le vicende biografiche dello scrittore sono ripercorse con costante rinvio a documentazione d'archivio e/o a passi dell'epistolario ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] più scottanti, reagì ruvidamente e il Cervini si assunse il compito di convincere la corte di Roma della sostanziale validità del risultato ottenuto. A suo giudizio, rinviare i dibattiti su quegli argomenti avrebbe appannato l'immagine del concilio ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] autorità ecclesiastiche e politiche, anche se il lungo rinvio della pubblicazione delle Turbolenze delle vestali, la loro a definirsi come un'ideologia, a divenire un criterio digiudizio, un'ispirazione vitale.
La pubblicazione della Peota smarrita ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] un patrimonio solidamente impiantato e costituito da acquisti successivi e giudiziosidi terre - e case, sia a Bologna sia nel contado di ricorrere largamente alle sue fonti senza sentire alcun bisogno di citarle e contentandosi talvolta di un rinvio ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] il "dispiacere" degli "uomini di sano giudizio" per tanto drastica chiusura foriera di "molti mali". Raggiunto a 1882, ad ind. (relativo al figlio il rinvio a p. 189); P. de Nolhac - A. Solerti, Il viaggio… di Enrico III…, Torino 1890, pp. 211, ...
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rinviare
rinvïare v. tr. [comp. di r- e inviare] (io rinvìo, ecc.). – 1. a. Inviare di nuovo; inviare in restituzione, indietro: mi ha rinviato con un vaglia la somma che gli avevo prestato; rinviò il fattorino senza consegnargli nessuna risposta;...
rinvio
rinvìo s. m. [der. di rinviare]. – L’azione e l’atto di rinviare, il fatto di venire rinviato, solo nei sign. del n. 1 del verbo. In partic.: 1. Nel gioco del calcio, della pallamano e in altri sport, il tiro con cui un giocatore rimanda...