MARTIRANO, Coriolano
Elena Valeri
– Nacque a Cosenza nel 1503 da Giovan Battista; ignoto è il nome della madre. La famiglia, di antica nobiltà calabrese, era composta anche dai fratelli Bernardino, [...] volte nel tempo e nell’aprile del 1535 ancora chiedeva un rinviodi quattro mesi. A Roma il M. strinse rapporti con gli si peritò di dare un giudizio largamente positivo sulle tragedie e le commedie, appoggiandosi alle testimonianze di molti altri ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] di ricchezze anziché liberale. Un giudizio durissimo, che spiega la mancata lettura della relazione di fronte al Senato; per ragioni di che l'opprimono".
Si trattava probabilmente di un rinvio tattico, non certo di una definitiva rinuncia, visto che ...
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LIPRANDO (Liprandus, Leoprandus, Liutprandus)
Anna Maria Rapetti
Non si conoscono il luogo e la data di nascita, da collocare verosimilmente verso la metà dell'XI secolo in territorio milanese.
Le fonti [...] ; la decisione di chiedere al papa il rinvio della conferma del vescovo si formò dietro consiglio di Liprando.
Queste provocò scontri di piazza e fratture cui L. non rimase estraneo.
Sentendosi prossimo alla morte, rimettendosi al giudizio divino per ...
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MARSO, Ascanio
Renato Sansa
Nacque a Bologna verso il 1500 da Melchiorre, che ricoprì diversi incarichi al servizio di Carlo V, in particolare come podestà di Pavia nel 1514 e nel biennio 1524-25, pretore [...] spiacevole vicenda: fu citato in giudizio per alcuni debiti contratti con una giovane e ricca donna di Lucerna, Elisabeth Kochlin, ma pare 1557, la Dieta prese in esame l’ipotesi di un suo rinvio a Milano, senza però giungere a iniziative concrete. ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] ampiezza degli interessi ma anche nell'indipendenza digiudizio, accompagnata da una fede sincera e di disporre l'incarcerazione immediata degli imputati, con l'ovvio intento di scavalcare le autorità civili. Il procedimento ebbe un imprevisto rinvio ...
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IPPOLITO, Felice
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 nov. 1915 a Napoli da Girolamo, ingegnere e professore di costruzioni idrauliche all'Università di Napoli, e da Angelica Giuliani. Allievo del liceo Umberto [...] Roma avviò il procedimento penale e il 3 marzo 1964 dispose l'arresto dell'I. e il suo rinvio a giudizio con ben otto capi d'imputazione che contemplavano, tra gli altri, i reati di falso in atti pubblici, peculato, interesse privato e abuso in atti ...
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TORTI, Girolamo (Hyeronimus Tortus, de Tortis). – Nacque intorno al 1427 nell’oppidum Castronovi (Castelnuovo di Scrivia) nei pressi di Tortona, secondo quanto si può ricavare dall’orazione funebre tenuta [...] rinvio fatto da Giambattista Piotti, nel consilium CLVIII ivi pubblicato, al consilium di Torti, appena citato, inserito nella raccolta dei Consilia di », secondo un giudizio del tutto condivisibile anche alla luce di una valutazione storiografica ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] pp. 193 ss., 199, 202, 204; a p. 204n. 1, si veda il significativo rinvio a un romanzo del padre Bresciani, quasi a dinotare una consapevole continuità di animus e digiudizio).
Alla guerra mondiale il C. fu avverso, e la deprecò nella prosa del suo ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] sua base di massa. Il fascismo, a giudizio del G., è stato la più vistosa manifestazione della crisi di legittimità connessa di decisione, generando governi strutturalmente deboli, costretti dalla loro impotenza a praticare il rinvio indefinito ...
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ROSSI, Cesare
Mauro Canali
– Nacque a Pescia (Pistoia) il 20 settembre 1887 da Guglielmo e da Amelia Nucci. Figlio unico, la madre morì quando egli aveva sette anni e suo padre, maestro elementare ed [...] fine del marzo 1946 con il suo rinvio a giudizio. Il nuovo processo, iniziato il 22 gennaio, terminò il 4 aprile 1947 con la sua assoluzione per insufficienza di prove. Tornò così alla sua vecchia professione di giornalista. Numerose furono le sue ...
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rinviare
rinvïare v. tr. [comp. di r- e inviare] (io rinvìo, ecc.). – 1. a. Inviare di nuovo; inviare in restituzione, indietro: mi ha rinviato con un vaglia la somma che gli avevo prestato; rinviò il fattorino senza consegnargli nessuna risposta;...
rinvio
rinvìo s. m. [der. di rinviare]. – L’azione e l’atto di rinviare, il fatto di venire rinviato, solo nei sign. del n. 1 del verbo. In partic.: 1. Nel gioco del calcio, della pallamano e in altri sport, il tiro con cui un giocatore rimanda...