LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] "una compilazione priva di qualsiasi pregio, sia d'informazione sia digiudizio" (Croce, p. pubblicistica meno antiministeriali.
Primo frutto di questo mutato atteggiamento di Parigi raggiungendo il gradodi generale.
Fonti e Bibl.: Uno spezzone di ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Marino di Marco, fratello del doge Pietro, e di Maria Dandolo, presunta figlia del doge Giovanni, nacque a Venezia intorno al 1279.
Il padre del G. aveva avuto [...] si annunciavano i primi turbinosi venti di una guerra lunga medesima falsariga anche il giudizio del cronista-cancelliere-notaio Una famiglia nella storia: i Gradenigo, in Grado, Venezia, i Gradenigo (catal.), a cura di M. Zorzi - S. Marcon, [Venezia ...
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GIUSTINIAN, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1600 da Giulio di Giovanni, del ramo a S. Croce, e da Elisabetta Contarini di Girolamo di Dario, della contrada di Ss. Apostoli. Fu [...] poi il primodi una lunga serie di incarichi che gradodi ottenere dalla corte madrilena il ristabilimento didi male risulta in diservizio di tutta la Repubblica Cristiana; e di qui è che, interrogato un cardinale d'invecchiata prudenza, che giudizio ...
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IMPERIALI, Guglielmo
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Salerno, il 19 ag. 1858, dal marchese Francesco, nobile dei principi di Francavilla, e da Clementina Volpicelli.
La famiglia paterna apparteneva a un [...] del tribunale di Salerno - si dimise dopo l'Unità, con il gradodi consigliere di corte d' primo tempo a "titolo personale", quindi ufficialmente (4 marzo), su istruzioni del ministro di cui eseguì lealmente, ma con grande indipendenza digiudizio ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] dimostrò una non comune libertà digiudizio, che ebbe modo di mettere in luce nei numerosi gradodi "avvertire i sotterranei umori della politica estera" a volte prima della Consulta. Il giornale milanese dedicò il primo editoriale all'attentato di ...
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CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] di agosto e la prima metà di novembre, di andare a Madrid, di portare a termine le trattative e di la sua condizione di vassallo della Spagna, sarebbe stato certamente gradito a Filippo II severo il giudizio che doveva esprimere su di lui un ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] anche contro i feudatari della zona, in primo luogo il L. e Porporato, cui il nuovo governatore, in linea con la politica ducale, non riconosceva l'esercizio della seconda cognizione (il secondo gradodigiudizio). Presto i rapporti fra governatore e ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] gradodi propresidente della congregazione del Censo, altro importante snodo amministrativo che gli consentì di dare ulteriore prova delle proprie capacità, prima con l'emanazione di ' 5 apr. 1844 sul giudizio avuto di Gesù Cristo innanzi a Caifasso ...
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DANDOLO, Matteo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1498, unico figlio maschio del dottore e cavaliere Marco di Andrea e di Nicolosa Loredan di Pietro di Lorenzo.
Il padre, che risiedeva a S. Moisè, [...] '19, doveva essere in gradodi fornire.
In effetti, i '35 ed ancora nella prima metà del '37; il 22 aprile di quest'anno entrò a far giudizio su Giulio III, che gli offre però il destro di ribadire al Senato la propria convinzione circa la necessità di ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] I [1870], n. 59). Alcuni anni prima un uguale giudizio aveva colpito la politica corrotta di B. Ricasoli, legata alla "consorteria" e romano fosse "ancora il primo popolo d'Italia", in gradodi "apprezzare la libertà, di allargarla e mantenerla" (La ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...