Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] che lasciano sempre un margine al giudizio personale.
Dal punto di vista della forma linguistica, il e al loro gradodi elaborazione, i testi espositivi possono essere distinti in analitici e sintetici (Werlich 19822: 71). I primi sono testi in ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] al Trecento, che è in gradodi offrire tuttora (non tanto per le pp. 95-112, è ripubblicato il primo dialogo già uscito sul Poligrafo);tuttavia non Reggio Emilia 1901 (ricchissima raccolta di notizie, ma giudizi spesso tendenziosi per troppo amore ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] giudizio linguistico della comunità e alla sanzione sociale che colpisce chi viola la norma, alcuni studiosi distinguono tra una norma implicita (detta anche norma sociale o norma di morta.
Prima del corrispondenza del gradodi apertura della ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] di solito è una persona gradevole» come subordinata relativa in posizione incassata, indica che intende mettere in primo piano il giudizio degli obiettivi comunicativi del testo, del suo gradodi accettabilità, delle connessioni intertestuali che lo ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] regionali o locali, e dato che il gradodi dominio dello standard è più alto nelle classi soggette a un giudizio esplicitamente o implicitamente ben otto forme diverse del pronome soggetto diprima persona singolare variamente presenti nell’uso, ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] di prominenza, o di demarcazione di confine di unità metrica (sintagma fonologico e intonativo). Nel primo qualcosa, assumendo che quest’ultimo sia in gradodi farla (richiesta), o ritenendo che non lo giudizio (valutazione).
Come si vede, i casi di ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] lirica ha già un alto gradodi codificazione in virtù di una tradizione modellata su ➔ verbi diprima coniugazione (servarà, mostrarò, mandaria), e anche al di fuori mescolanza tale da suscitare il giudizio negativo di ➔ Machiavelli, che nel Discorso ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] chiamati anche avverbi di maniera o di modo (18), gli avverbi digrado o quantità (19), gli avverbi di luogo (20), gli avverbi di tempo (21), gli avverbi di dominio (22), gli avverbi digiudizio (la cui funzione è quella di presentare un evento ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] serve a sfumare la portata di opinioni e argomenti indicando il gradodi verità attribuito all’enunciato, funzione (19) dove anche se è usato nel primo caso per segnalare un rinforzo, e nel secondo in rapporto di solidarietà con tali giudizi:
(25) ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare (Primo Levi, Appendice a Se questo è un uomo,
Le concessive commentative contengono un giudizio, un’opinione o un pensiero un contenuto che può avere valori digrado più o meno intenso, ma in ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...