BLANCARDI, Carlo Antonio
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 12 ag. 1633. Suo padre, Giovanni Battista, conte di Briga e di Cigala e dal 1631 membro del Senato di Piemonte, lo avviò agli studi in [...] prima metà del secolo era venuta formandosi una borghesia di toga e degli uffici in gradodidi Stato esigeva comunque che si giungesse nella maniera più spedita ed efficace a una definizione del procedimento. Se non va condiviso il severo giudizio ...
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FEDERICI, Girolamo (Hieronimus Friderius, Gerolamo Federico Trivulzio, Girometta)
Annalisa Antonucci
Nacque a Treviglio, in provincia di Bergamo, nel 1516, da una nobile famiglia originaria della Val [...] nove cardinali preposti al giudizio. Carlo Carafa e il duca di Paliano furono condannati a con facoltà di visitare tutte le chiese e i monasteri di ogni ordine e grado. Il F di Como e segretario di Stato di Gregorio XIII, si apprende che il primo ...
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FLORIO da Vicenza
Gabriele Zanella
Frate predicatore, lo si trova menzionato per la prima volta nell'ottobre del 1278 a Ferrara, quando con ogni probabilità era già succeduto ad Aldobrandino, un suo [...] erano i giudizi su di lui, anche dopo la sua morte. Nel 1254 era stato avviato contro di lui, per sospetto di eresia, un , penitenziere apostolico e cappellano di S. Pietro, dopo la morte del patriarca Lorenzo, diGrado (prima metà del 1295), venne ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia da Giorgio di Francesco, dal ramo di S. Canciano della famiglia patrizia, e da Barbarella di Ruggero Contarini, intorno alla metà del 1427, e, quasi [...] di Cividale e di Belluno, Domenico, Leonardo, futuro patriarca diGrado, Lucrezia e Pellegrina, che divenne monaca nel monastero degli Angeli di e divise la materia in quattro parti: la prima dal 454 (cioè "ab urbe condita") fino digiudizio e di ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] D. la misura sui bisogni reali dell'uomo. Prima viene quindi la virtù "che procaccia il sostentamento nel caso di mancanza di discendenti in grado, ma che commissione di legislazione. Al ritorno dei Borboni fu sottoposto al giudizio della Giunta di ...
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MANGILI, Cesare
Giandomenico Piluso
Nacque a Milano il 19 marzo 1850 da Francesco e da Elena Bonacina.
Il padre, possidente, laureato in giurisprudenza, fu consigliere comunale a Milano e diresse come [...] gradodi condurre l'istituto attraverso le incertezze delle crisi e dei rallentamenti che si susseguirono dal 1907 sino alla Grande Guerra, ma non sempre mostrò capacità digiudizio sulla natura didi Alfonso Sanseverino-Vimercati, primo presidente ...
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BIGLIA, Giovanni Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nella seconda metà del sec. XV da Pietro, capitano sforzesco.
Seguendo la tradizione familiare, entrò al servizio degli Sforza ai quali restò [...] il Morone non era più in gradodi far tesoro dei suoi avvertimenti: il nome del successore di Francesco II Sforza, il duca di Borbone.
Quando, ai primidi novembre, arrivò mancò di influire sul consiglio imperiale investito del difficile giudizio.
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JACOVACCI, Cristoforo
Giampiero Brunelli
Nacque a Roma da Giacomo e da Camilla Astalli nel 1499 o nel 1500. Apparteneva alla nobiltà civica romana, a un lignaggio che vantava condottieri e uomini di [...] di diritto e raggiunse il titolo di referendario di entrambe le Segnature, primo gradino della carriera presso la corte di Roma un pericoloso alleato. Invece, a giudizio dello J., che rivelava le pressioni di Enrico VIII affinché si convocasse un ...
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FORMENTON, Mario
Valerio Castronovo
Nacque a Teheran il 21 apr. 1928, figlio di Cloe Brasolin e di Luigi, un uomo d'affari veneto che sino al settembre 1941 esercitò in Iran una florida attività commerciale. [...] gradodi elevare gli indici di lettura e di creare nuovi canali di comunicazione. A tal fine il F. s'adoperò - con un impegno che, proprio perché alacre e silenzioso, lo portava più ad appartarsi nel lavoro di routine che a emergere in prima persona ...
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GIOVANNI di Crescenzio
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Crescenzio Nomentano, il dominatore di Roma che fu fatto uccidere da Ottone III nel 998, e di una non meglio conosciuta Teodora, fu patrizio [...] aiuto essi furono in gradodi riottenere il controllo dell'intera contea di Sabina, caposaldo del loro potere familiare, che era sfuggita di mano per un breve periodo. Nel 1006 G. dovette essere il primo responsabile di un avvicendamento nel governo ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...