CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] e il Volta, e strinse i primi rapporti di amicizia con Pietro Verri e con Carlo speranze di carriera, anche i suoi scritti non saranno in gradodi assicurargli giudizio complessivo piuttosto equilibrato. Accenni al C. e alla sua celebre collezione di ...
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FERRARI, Ottavio
Francesco Piovan
Nacque a Milano il 20 maggio 1607 da Giulio e Bianca Bariola.
Perso il padre all'età di quattro anni, rimase affidato alle cure degli zii Barbara Marliani e Francesco [...] giudizio negativo che egli diede sull'autenticità del fragmentum Tragurinum di Petronio, a lui sottoposto per consiglio, prima - anche da parte dei contemporanei - nell'indicare il gradodi parentela è forse spiegabile, ma solo in via d'ipotesi ...
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CERISE, Guglielmo Michele
Marco Gosso
Nacque il 29 settembre del 1769 ad Allain presso Aosta da Giovanni Antonio e da Maria Petronilla Bal. Il C. fece i suoi primi studi nel collegio di S. Benigno ad [...] col beneplacito di Napoleone e divenne, con il gradodi capitano, aiutante di campo del primo console. In questa lettera egli è peraltro ancora descritto come un malcontento del governo esistente, un esaltato capace di colpi di testa; analogo giudizio ...
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ARTOM, Eugenio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque ad Asti, il 17 febbr. 1896, da Vittorio e da Gemma Pugliese. La madre morì alla sua nascita; ed egli, insieme con la sorella Henriette e con il fratello Camillo, [...] del reggimento Lancieri di Firenze e, con tale grado, fu inviato al di una società senza classi che, a suo giudizio, avrebbe dato luogo soltanto ad un assoluto rafforzamento del potere dei burocrati di formazione della prima giunta di centro-sinistra, ...
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DELLA CHIESA, Francesco Agostino
Enrico Stumpo
Nacque a Saluzzo da Nicolino, signore di Cervignasco, e da Lucia Corvo. Secondo il Manno, nacque il 6 ott. 1593, quintogenito di dodici figli mentre il [...] agli studi di diritto e di storia, prima a Torino gradogiudizio del Claretta sul D., da lui definito "il Muratori del Piemonte", col chiaro intento di mettere in rilievo più la sua faticosa opera di raccoglitore di memorie patrie che non quella di ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] di Cambridge: il 4 luglio 1549 una commissione regia incaricata di visitare l'università gli riconosceva lo stesso gradoprimadi aver preso contatto con la corte dell'elettore di in lingua pedantesca e senza alcun giudizio, nella quale non era né ...
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MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] gradodi ricezione e di coinvolgimento rispetto alle tendenze sviluppatesi sotto l'impulso di Giorgione (Giorgio da Castelfranco) Tiziano e Sebastiano del Piombo (Sebastiano Luciani). A fronte di un giudizio bergamaschi del primo Cinquecento, in ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] la qual cosa lo metteva in gradodi collaborare in qualche misura con il Scontato il positivo giudizio su Filippo V, "principe di costumi illibatissimi, pio qualità di savio del Consiglio, carica alla quale venne nuovamente eletto nel primo semestre ...
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DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] la sua narrazione, perciò introduce primadi ciascuna "giornata" una "dichiarazione" la superiorità di Napoli e l'alto gradodi civiltà dei di prospettiva e digiudizio, vengono colte nei loro rapporti di superficie e di concomitanza e non di ...
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FOSCARINI, Michele
Renata Targhetta
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia a Cannaregio, il 24 marzo 1632, primogenito di Lorenzo di Giovanni e di Margherita Priuli. La famiglia non era ricca [...] per assumere quella di savio di Terraferma, che tenne nel primo semestre del 1670 accontentava tutti e dunque ad ognuno risultava gradito; perciò fu esso, con ogni probabilità la natura dell'opera - nei giudizi e nelle valutazioni critiche, dalle ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...