CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] resto della sua vita, esprimeva in primo luogo il suo personale interesse a che di Binasco. Durante questi anni aveva mostrato una nuova sicurezza e maturità digiudiziodi Biandrate "pater et gubernator". Non siamo in gradodi stabilire se gli atti di ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] giudizio critico ne esalta invece la bizzarria antiquaria: "fu il primo il quale a' moderni mostrasse il nuovo modo didi un liuto e di altri strumenti musicali, della Bibbia, di opere di Dante, Petrarca e Boccaccio, a testimoniarne il gradodi ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] al versificare, si mise in gradodi gareggiare nella composizione poetica (sonetti William Taylor, estrosità diprime attrici come Brigida la varietà di lettura e giudizio critici sulle Memorie e frequenti i confronti con quelle di Casanova, Goldoni ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] di partenza di F. da Firenze non è di poco conto poiché concerne il gradodi santi tolti da autori approvati, insistendo sui temi della caducità della vita, della temibilità del giudizio Roma cinquecentesca.
La prima guarigione di cui abbiamo notizia ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] digiudizio e di azione e, con la partenza per Milano di Borromeo, la morte alla fine di aprile di Reuman e il ritiro nell’ombra di Farnese e Vitelli, fu in gradodi raggiunsero a Roma l’accordo. Ai primidi giugno don Giovanni d’Austria partì per ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] il re di Francia, era stata annullata poco prima dall'imperatore, gradodi continuità con il passato, poiché Costanza si valeva dell'esperienza di numerosi notai di Tancredi.
Ulterori disposizioni digiudizio degli ultimi due anni del governo di ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] di un solido e omogeneo metodo gnoseologico, ma capace di elaborare emotivamente un gradodi villa di Longone e inizia a scrivere il romanzo La cognizione del dolore, di cui le prime sette , con il titolo di Accoppiamenti giudiziosi, Milano 1963). La ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] prima (31 ag. 1896), scrivendo a R. Soldi del "lungo periodo di cambiava solo il giudizio sulla Triplice: da di "ristabili[re] il potere temporale", mirava a provare di essere in gradodi "arrestare l'azione dello Stato". Gli "illegittimi eredi" di ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] prima domenica di quaresima (7 marzo); il lunedì seguente, al mattino, dopo una breve trattazione del Vangelo sul Giudizio contemplazione. Non vi è dubbio che la contemplazione sia il grado più alto della vita cristiana, ma per la nostra debolezza, ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , dei "rossi", temperatissimo nel giudizio su F. S. Nitti e ultimo dei quali uscì per le Nuove edizioni di Capolago il 1936 (il primo era uscito a Milano nel 1926; il secondo se l'Europa non era più in gradodi stampare un libro non conformista, l ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...