ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] dell'amicizia presero parte gran numero di poeti fiorentini, sottomettendo i loro componimenti al giudizio della commissione di illustri segretari papali.
L'A. allora fece il primo tentativo, imitato anche da L. Dati, di riprodurre in volgare i metri ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] primo luogo con le tavole di Bosch conservate nelle sale di palazzo ducale a Venezia, e particolarmente con le Visioni dell'aldilà (probabili ante laterali di un polittico, che forse culminava al centro in un perduto pannello raffigurante il Giudizio ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] giudizio critico ne esalta invece la bizzarria antiquaria: "fu il primo il quale a' moderni mostrasse il nuovo modo didi un liuto e di altri strumenti musicali, della Bibbia, di opere di Dante, Petrarca e Boccaccio, a testimoniarne il gradodi ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] ag. 1868.
Entrato nel 1870 nell'Accademia militare di Torino uscendone sottotenente di artiglieria nel 1872, aveva percorso i primi trent'anni della carriera, fino al gradodi tenente colonnello, sempre in servizio reggimentale. Trasferito a Venezia ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] Hildebrand - il L. poteva dotarsi di un organismo semantico in gradodi leggere d'un fiato I pittori futuristi e Mattia Preti (critica figurativa pura) (1913). La tessitura del primo articolo (nato come recensione alla mostra futurista organizzata ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] , fu tuttavia sottoposto al giudizio critico di molti dei suoi contemporanei. di apparato espositivo-ornamentale, in gradodi conferire un'aura di ornati dell'ala settentrionale, la facciata est e i primi due livelli della loggia. Alla morte del M. ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] Nicolas Poussin non condivideva questo giudizio. Grande amico di Algardi e uno dei primi esponenti del classicismo nell'arte alterando il grado con il quale le figure si proiettano dalla superficie del rilievo: quelle in primo piano sono scolpite ...
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CAMPAGNA (Canpagna), Girolamo
Wladimir Timofiewitsch
Nacque a Verona nel 1549 (in una data collocabile tra l'11 gennaio e il 26 marzo) dal pellicciaio Mattia e da Maddalena. A Verona Mattia possedeva, [...] trattamento del panneggio, dei fuggevoli riflessi di luce e dei vari gradidi profondità delle ombre.
Nel 1579 il altare nella sala superiore della Scuola grande di S. Rocco. la statua di S.Sebastiano fu compiuta prima del 3 apr. 1613; seguirono poi ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] prima guerra mondiale. Parti nel 1917 per il servizio militare e frequentò l'Accademia di Torino, di dove uscì dopo un anno e mezzo, rifiutando il gradodi quella autonomia e quella libertà digiudizio che egli ha sempre saputo salvaguardare ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] del Giudizio, nel gruppo dei profeti), non è altrettanto agevole discorrere di un loro in opere di architettura e, in minor grado, lo ). Passando alle opere bisogna in primo luogo accennare alla presenza di A. nella chiesa di S. Croce in Firenze, in ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...