CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] grado, anche per la duttilità della materia - il bronzo - la capacità didi scolpire" quasi "schizzata ed a larghi tocchi". Un giudizio riferito a un particolare tipo didi quella del Sansovino.
Nella Venezia degli anni Quaranta, con un posto diprimo ...
Leggi Tutto
GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] con il gradodi sottotenente e per alcuni mesi beneficiai di una minestra per ogni avventura del primo Novecento), ma già ancora: gli apprezzamenti possono essere sintetizzati nel giudiziodi Spagnoletti: "una creazione rapinosa, e validamente ...
Leggi Tutto
ALBINI, Franco
Manuela Morresi
Figlio di Baldassarre e di Corinna Toniolo, nacque a Robbiate (Como), il 17 ott. 1905. Trasferitosi a Milano con la famiglia, frequentò la sezione di architettura del [...] palazzo, e due anni più tardi, con il progetto di concorso per il palazzo dell'Arte (primo premio; per il primogrado, con M. Labò e L. C. Daneri; con attività dell'A. in quegli anni, è il giudizio espresso da Leonardo Benevolo, che lo indicò come il ...
Leggi Tutto
LAZZARINI, Gregorio
Francesco Sorce
Nacque nel 1655 a Venezia da Sante, che esercitava la professione di barbiere. Ne dà testimonianza la Vita redatta da V. Da Canal nel 1732, fonte imprescindibile [...] un Giudiziodi Paride, un Ratto di Proserpina e una Porzia che mangia i carboni ardenti, databili secondo Sponza entro il primo lustro una imponente macchina scenica in gradodi articolare l'interazione di una gran massa di personaggi. Tra il secondo ...
Leggi Tutto
GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] Mantova in gradodi farlo era in quel momento Giovanni Battista Scultori, collaboratore di Giulio forse da F. Primaticcio; e la sua prima incisione datata, del 1543, Donna in una barca modello di scuola di Gassel; e, nell'affollato Giudiziodi Paride ...
Leggi Tutto
BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] di Stanislao Augusto. Nel 1768 fu fatto nobile dalla Dieta. Fu primo pittore di corte divinità e Il giudiziodi Salomone.
Di tutta questa decorazione di corte; nel 1764 ricevette il gradodi "académicienne agrégée" dell'Accademia di Belle Arti di ...
Leggi Tutto
CALDERINI, Guglielmo
Silvana Raffo Pani
Nacque a Perugia il 3 marzo 1837 da Francesco e da Antonia Poggini. Nella città natale compì i suoi principali studi; in seguito frequentò l'università di Torino [...] studi di critica storico-artistica. Partecipò a importanti concorsi pubblici: il primo fu, nel 1864, quello di secondo grado per la facciata di S della direz. artistica… del palazzo di Giustizia presentata al giudizio della Camera e del Senato da ...
Leggi Tutto
CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] di una tradizione familiare la cui impronta era stata data dal padre: solo a fatica si riesce in essi a intravedere uno stile personale. Un giudizio misero di buon grado a è riprodotto in A. Muñoz, Roma nel primo Ottocento…, Roma 1961, p. 209; ...
Leggi Tutto
BRENTANO, Giuseppe
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 14 apr. 1862. Terminate le scuole tecniche inferiori, si iscrisse (1883) all'istituto tecnico superiore di Milano (politecnico), dove ebbe come [...] del duomo di Milano.
I due primi furono eseguiti nel 1886 per il concorso diprimogrado, cui il giudizio, ottenne il primo premio della giuria, che lo definì (verbale del 27 ott. 1888) "non solo ... il migliore di tutti gli altri, ma degno di ...
Leggi Tutto
MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] di Mantova, richiese la sua presenza alle terme di Porretta per sottoporre al suo giudizio la propria collezione didi artista autonomo. Al più tardi nel 1491 doveva essere comunque già in gradodi proposito dello stile del primo periodo di A. M., in ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...