LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] vi fece confluire l'Unione goliardica. Al primo (e unico) congresso del partito (14 visione di Amendola mutuò anche il motivo antigiolittiano (quindi un giudizio critico contempo un polo di forze di centro-sinistra che fosse in gradodi condizionare e ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] un giudizio politico- di lì a poco anche la morte di I. "di febre lenta, aiutata da veleno" (II, p. 511); dell'attendibilità della sua fonte non siamo in gradodi -32 (questa prima parte comprende una premessa e I, "Le rime di Sigismondo Pandolfo"; ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] conserva lucidità digiudizio e capacità di fermo orientamento impiego" di Venezia in "opera da tutti desiderata in sommo grado". Ma in Venezia, Biblioteca naz. Marciana, Rari 1-4, il cui primo volume reca a stampa la dedica al C.;Arch. Segr. Vaticano ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] il soggiorno si prolungò fino ai primi giorni di aprile. Il 20 maggio 1343, la gravità del giudizio al quale era chiamato, decise subito di aggregarsi venti nobili su una strada simile senza essere in gradodi dare una risposta. Non possediamo tra l ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] di lui, chi lo considerava avversario pericoloso della Repubblica.
Tale soprattutto il giudizio 10, orazione del D. nella prima udienza; 1179, cc. 189v 208, 227 s.; A Mosetti, Le origini... diGradisca, in Mem. stor. forogiuliesi, XXVII-XXIX(1931-1933 ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] lo J. esprimeva un giudizio positivo sull'agricoltura lombarda, evidenziandone per aver scelto un lombardo che si diceva non gradito al patriottismo locale, quanto allo J.: la . Il 30 genn. 1867, poco primadi lasciare il ministero, lo J. presentò ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] peggiori (p. 61), coinvolgendo in questo giudizio negativo il piccolo Guglielmo. Non è forse III (1181-85) e non fu in gradodi opporsi ai piani dei due sovrani. Non Costanza; già nell'estate del 1185 - prima che avvenissero le nozze - G. riunì ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] gradodi stabilire, per la scarsezza delle informazioni forniteci dalle fonti in nostro possesso, né la data, sia pure approssimativa, della nascita di del giudizio divino, privo di devozione sec. VIII il primo duca indipendente di Napoli, Stefano, ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] , primadi ricevere il diploma regio mutante il suo titolo di marchese di Libonati in quello di Torrecuso.
Il C. ereditò i possessi di Torrecuso ammirarono l'austerità di vita, il rigore amministrativo, la ponderatezza digiudizio, l'imperiosità del ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] di Maione indignò profondamente Guglielmo I, che però - sottolinea lo scrittore - non era in gradodidiprima anche se non più per il tramite di un emiro, ma per mezzo di correggere il giudizio originale). Dissimile è invece il giudizio su Messina, ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...