BORDA, Andrea
Claudio Mutini
Nato a Pavia nel 1767, fratello minore di Siro, vestì in età giovanile l'abito domenicano trascorrendo il noviziato nel convento di Barlassina, fino a quando, divenuto sacerdote, [...] ordini tela di ragno, ecc.". Talvolta il suo giudizio si colora di una il Verri alzò per primo la voce un grido universale di ammirazione echeggiò da ogni alla lettura degli antichi e moderni sono in gradodi valutare le cose nel giusto loro prezzo. ...
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paradiso
Maria Pia Ciccarese
Il luogo della beatitudine eterna
Con il termine paradiso (dal greco paràdeisos, «giardino», che a sua volta deriva dal persiano pairidaeiza, cioè «luogo recintato») si [...] la morte e consistente nella visione di Dio «faccia a faccia». Dopo il giudizio finale e la resurrezione dei morti primi secoli si trovano due modi diversi, a volte fusi insieme, di rappresentare il paradiso: come giardino e come abitazione.
Nel primo ...
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FANCELLI, Gian Pietro
Carlo Fantappiè
Nacque a Siena nel luglio 1682 da Girolamo, cancelliere del magistrato dei Conservatori, e da Nobilia Bigelli, secondo di quattro figli. Fu inviato nel seminario [...] il 23 maggio seguente.
Come generale dei serviti, egli si preoccupò primadi tutto del riordinamento degli studi (circolari 6 marzo 1745 e 7 genn concreti diretti ad elevare il grado degli studi letterari nelle sedi di noviziato mediante l'apporto d' ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...