RANIERI DI VITERBO
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nacque verosimilmente nel penultimo decennio del sec. XII, da una famiglia dotata di estesi possedimenti a Viterbo e nel suo contado.
Il ruolo ricoperto [...] Fibonacci (v.).
Il suo giudizio nei confronti di Federico fu, nei primi anni, molto positivo: come a Cîteaux, mentre un monumento fu eretto nella chiesa di S. Maria in Gradidi Viterbo.
Fonti e Bibl.: Historia diplomatica Friderici secundi, VI ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] ecclesiastico, si rifiutò di pronunziare un giudizio. Poiché anche i scienze siano giunte a quel gradodi perfezione che riempie, gli uomini s., 153, 155; A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della rivoluz., Bari 1928, p. 390 e n.; G. Natali, ...
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CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] giudizio dei più, di particolari doti intellettuali, corrispondeva alle esigenze accentratrici del segretario di Stato, incline spesso a servirsi didi una causa ormai perduta che egli non è in gradodi riconoscere e di , egli per primo non avrebbe mai ...
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CHIONIO, Francesco Antonio
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo in provincia di Torino nel 1709 dal notaio Giovanni Battista e da Anna Torreno, apparteneva ad un'agiata famiglia dell'alta Val [...] di ridimensionare la vicenda e di prevenire un giudizio negativo e le inevitabili conseguenze, firmando una dichiarazione di sottomissione al giudizio augurava di riacquistare presto "nome e grado" riforme in Piemonte nella prima metà del Settecento, ...
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BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] titolo di S. Pancrazio, nella prima promozione di interpretarla in modo da difendere l'operato di alcuni loro confratelli. A questo proposito, avendogli il papa chiesto un giudizio religioso di vita esemplare, e che sia anche in gradodi confessare, ...
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CESI, Paolo Emilio
Franca Petrucci
Di famiglia originaria dell'Umbria, nacque a Roma nel 1481 da Angelo, avvocato concistoriale, e da Franceschina Cardoli di Narni. Abbracciò la carriera ecclesiastica [...] la commissione esaminatrice, che qualche mese dopo, emettendo un primogiudizio in cui si riconosceva la regolarità del processo, decideva di attendere l'arrivo del nuovo papa primadi continuare a valutare la questione. Giunto questo nell'agosto ...
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CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico di Parma, Giuseppe Biancani; [...] della Compagnia di Gesù, ai primi del 1646, di Vincenzo è in gradodi sottrarsi a spiegazioni di sapore scolastico di questo tipo.
La Philosophia magnetica venne accolta in modo negativo negli ambienti galileiani: si veda, tra l'altro, il giudizio ...
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CAVALLARI, Aristide
Silvio Tramontin
Nato a Chioggia (Venezia) l'8 febbr. 1849, iniziò gli studi nel seminario di quella diocesi, trasferendosi poi in quello di Venezia verso la fine del corso teologico [...] di una professione che, togliendoli dall'ozio e dal vizio", li ponesse "in gradodi avere un mezzo stabile di 1920. Era stata una delle prime esperienze di quell'alleanza che sarà poi trasferita a quell'indipendenza digiudizio e di comportamento, che ...
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DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] la prepositura di S. Giuseppe di Palermo e per tre volte il gradodi consultore creditore faceva al debitore per estinguere il primo cambio (Res. moralium, I, pp. a giudizio del D. un elemento che confermava la colpevolezza del reo. Ad ogni modo, di ...
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BUSCHETTI, Andrea
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia chierese (ignota è la data di nascita), quartogenito di Giovanni Francesco che nel 1629 era stato governatore di Trino, abbracciata l'attività [...] dal conte di Siruela informazioni diprima mano sui di Villafranca e indi introdursi nel contado di Nizza": complice, a suo giudiziogradodi riportare all'obbedienza l'ufficialità nizzarda, ormai vacillante e sul punto di passare dall'altra parte. Di ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...