BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] intendere libris", che tuttavia, prima che condanna sommaria della classicità da parte di un frate ottusamente sconfinante su un terreno che non gli competeva, deve essere vista come riflesso esacerbato di un giudizio pessimistico sul suo tempo: in ...
Leggi Tutto
MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] primato del papa nella Chiesa, prendendo di mira soprattutto giansenisti e gallicani. Videro la luce Del concilio di Sardica e de' suoi canoni sulla forma de' giudizi assoluto, in quanto essa è in gradodi ottenere quella "morale unanimità" e quella ...
Leggi Tutto
CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] contrasti di giurisdizione nn. 5591, 5609, 5770, e particolarmente per la durezza del giudizio generale gradodi risolvere. Guglielmo di Malmesbury afferma che C. II fu comprato dai doni di Enrico fin dai tempi di Corrado III, la prima tesi. I termini ...
Leggi Tutto
GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] grado d'esposizione del G. come intellettuale di punta di tale partito divenne estremo, forse al di là delle sue reali posizioni ideologiche; sulla scia digiudizidi influenzarono l'architettura gesuitica della prima metà del XVII secolo, poiché ...
Leggi Tutto
BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] B. di comparire, la condanna (dopo una prima confisca eseguita nel maggio 1562: cfr. Arch. di Stato di Lucca fino al giorno del Giudizio. Ritorna infine la polemica di giungere a qualche grado delle leggi Civili, come l'havrà il miserello di pervenire ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] gradodi sostenere l'assedio e il 16 luglio desistettero dall'impresa.
Nel settembre successivo Mazzarino inviò di contro il primo presidente del giudizio, meritavano di essere ugualmente condannate, attirando così su di sé qualche sospetto di ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] , Carteggio, Roma 1975, p. 51). Non dava giudizio positivo degli studi religiosi che si facevano in Italia nel primo decennio del secolo. Considerò "rigidissime, spesso repressive e più di una volta liquidatrici" le misure adottate contro il ...
Leggi Tutto
COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] . 708), come lui siriano d'origine e figlio, come lui, di un Giovanni.
La prima volta che viene menzionato dalle fonti a noi note è nel 680, sangue la rivolta di Ravenna - i principali responsabili furono trucidati, dopo giudizio sommario; lo stesso ...
Leggi Tutto
Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] franco cattolico Childeberto II, chiedendo inoltre al primodi sollecitare un intervento militare dei Franchi contro del 587 raggiunse Grado, dove costrinse Severo di Aquileia, Vindemio di Cissa, Severo di Trieste e Giovanni di Parenzo ad uscire ...
Leggi Tutto
COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] primo banco di prestiti grado del C.), aspiravano ad una radicale riforma della loro vita religiosa.
Sottoposte alla seconda regola digiudizio si vorrebbe dare delle opere "predicabili" lasciate dal C.; purtroppo di quella sua lunghissima attività di ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...