FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] prima metà del Seicento, poneva grande attenzione allo studio dell'antichità e delle scienze naturali e che fu alla base della nascita dell'Accademia dei Lincei e all'origine delle grandi collezioni museali. Non era quindi in grado, lo Spinola, di ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] giudizio), si trova nel Giornale de' letterati d'Italia, III(1710), pp. 110 s., con altri scritti inerenti alla polemica.
Nel 1705, didi pari grado con primi due volumi dei Poemi drammatici (dedicati al principe di Toscana Ferdinando e al duca di ...
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FLORES, Ferdinando
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 7 dic. 1824 da Francesco, colonnello dell'esercito napoletano, e da Vita Montalbano, in una famiglia per tradizione fedele ai Borboni. Mostrò ben [...] fu però in gradodi recepirne il senso più primo affrontava la vexata quaestio del rapporto tra la profonda religiosità di Eschilo e l'immagine di uno Zeus dispotico che scaturisce da questa tragedia. Per la soluzione si limitava ad esprimere giudizi ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] di eccelso grado", re e principi di nazioni straniere, e financo ad illustri rappresentanti di punti, a giudizio del Tommaseo, con una accentuazione di sensualità.
La Colloqui col Manzoni, pubblicati per la prima volta da T. Lodi, Firenze 1929 ...
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MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione diprimo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] Italia, cui prese parte col gradodi sergente.
Dal ripensamento delle esperienze di una prima versione della sceneggiatura insieme con Vittorio Bonicelli, indignato dallo script definitivo di Pirro, chiese il sequestro del film citando in giudizio ...
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CRISTOFORO da Parma
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Parma probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII. Il primo dato cronologicamente certo della sua vita è del 10 sett. 1323, quando le fonti [...] giudiziodi Niccolò Mati, sia il deciso intervento papale, si può, con la più recente letteratura storica, avanzare l'ipotesi di una crisi spirituale o di uno "sbandamento" di con un buon gradodi certezza è, come l'uso di parlare in prima persona e ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] "non subitaneo, ma gradato" (Zibaldone, 1741 di esercitarsi nelle traduzioni in prosa primadidi A. Gussalli, Milano 1856-58, IV, pp. 118-131, 151-178; VI, pp. 122 ss.; V. Gioberti, Pensieri e giudizi sulla letteratura italiana e straniera, a cura di ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] gradodi dargliene diretta ed esclusiva notizia. Cosa che egli dovette fare, visto che si rifiutò di due redazioni diverse (la prima nelle cc. 6r-39v (Roma, Bibl. Corsiniana, 34 F 6), e i giudizidi D. Guglielmini (1693), in Raccolta d'autori ital. che ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primodi fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] di vita e di studi compensarono la solitudine e la mancanza di comodità e di agi di questo primo l'altro, e che solo gl'iniziati sono in gradodi scoprire e d'intendere". La speranza per il per essere il saggio Di alcuni giudizidi F. De Sanctis ed ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] , Carteggio, Roma 1975, p. 51). Non dava giudizio positivo degli studi religiosi che si facevano in Italia nel primo decennio del secolo. Considerò "rigidissime, spesso repressive e più di una volta liquidatrici" le misure adottate contro il ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...