ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] di Alberico di Spoleto (intorno al 920), Marozia non era stata in gradodi 936; e quel medesimo anno vide la stipulazione di una prima tregua fra A. ed il re d'Italia di Roma e del territorio (e che A. si era attribuite), i giudizidi Liutprando e di ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] ag. 1868.
Entrato nel 1870 nell'Accademia militare di Torino uscendone sottotenente di artiglieria nel 1872, aveva percorso i primi trent'anni della carriera, fino al gradodi tenente colonnello, sempre in servizio reggimentale. Trasferito a Venezia ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] a Torino (dov'era ritornato ai primidi agosto, cessati i poteri straordinari che evidentemente riservati, il B. pronunciava giudizi oltremodo severi su Napoleone III, la formazione di un clero dotato di moderna cultura e in gradodi adempiere la ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] del suo insegnamento toccheranno l'apice. Primadi incominciare le lezioni egli dovette sottostare ad altissimo grado attitudini e preparazioni disparate. E se delle qualità di umanista è necessario; indipendenza digiudizio anche rispetto agli ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] avvenne nel maggio 1456 per la rinuncia di Pier Candido Decembrio), al gradodi "partecipante" in cui si trovavano i poeta latino della Toscana del primo Quattrocento. Salvo qualche rara nota di consenso, il giudizio del Flamini è rimasto piuttosto ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] e Luisa Ferida, due divi di Cinecittà, tra i primi incontri romani di Fellini. Quando, nel novembre di tranquillizzare ed esorcizzare la propria ansia interrogando chiunque fosse in gradodi fu tiepida e i giudizi controversi; particolarmente duro ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] in Piemonte. Il B. fu allora in prima linea con la sua Gazzetta nella lotta che s coloniale, quando l'Italia fosse in gradodi farla - ha scritto l'Amicucci come suo più ambito titolo di vanto, l'autonomia digiudizio e l'indipendenza dell'azione ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] sportelli delle tre BIN, sin dai primi anni Cinquanta Mediobanca fu in gradodi assolvere la funzione di 'ponte' tra le grandi imprese banchieri europei e americani. La visione di Cuccia, il cui giudizio sulle qualità dei ceti dirigenti dell’economia ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] e pp. 481-746): la Prefazione e i primi due capitoli di Vita di un giovane serio (presumibilmente scritto attorno al 1875 più in gradodi intenderla o almeno di venerarla" (p. 146). Così recensendo le Odibarbare di G. , più tardi, giudizi severi su D' ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] -26; testi di B. Marin); Caligo, per canto e pianoforte (1926; testo di B. Marin); Due canzoni diGrado, per piccolo 351 s.; Il giudizio sull'Ulisse di D. e sulla prima rappresentazione mondiale alla Deutsche Oper di Berlino nei principali commenti ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...