GAZZERA, Pietro
Piero Crociani
Figlio di Giovanni Battista e di Anna Dompé, nacque a Bene Vagienna (Cuneo) l'11 dic. 1879.
Frequentò la R. Accademia militare di Torino tra il 1896 e il 1899 uscendone [...] , che aveva avuto il compito di giudicare la capacità professionale di tutti gli ufficiali generali - fino al gradodi generale di corpo d'armata - presenti nell'Italia meridionale: un primo tentativo del regio esercito di procedere a un'epurazione ...
Leggi Tutto
BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] di sviluppare il credito mediante la creazione di grandi banche internazionali in gradodi sostenere, all'occorrenza, gli istituti di a suo giudizio, non aveva impedito all'Italia di prosperare) delle Poste nel primo ministero del di Rudinì.
Caduto ...
Leggi Tutto
GIOANETTI, Vittorio Amedeo
Luigi Cerruti
Nacque a Torino il 31 ott. 1729 da Giovanni Pietro e da Clara Teresa Marchetti, primodi sette figli. Il casato, borghese, all'inizio del Settecento aveva già [...] nell'agosto 1778; non era la prima volta che le sorgenti valdostane erano prese aveva] introdotto e portato e un gradodi perfezione la fabbricazione della porcellana in campioni di ceramiche con le stesse terre usate dal Gioanetti. Il giudizio dell' ...
Leggi Tutto
GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] di classe.
I mutamenti intervenuti nella struttura socio-economica mantovana dimostravano, a suo giudizio, la fallacia di Firenze un corso di lezioni di traumatologia di guerra e diresse la prima sezione S. croniche, in gradodi assicurare una ripresa ...
Leggi Tutto
GIZZI, Tommaso Pasquale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ceccano, nel Frusinate, il 22 sett. 1787 da Domenico Nicola e da Cecilia Ciavaglia. Di famiglia benestante e tradizionalmente legata alla Chiesa [...] prime attività cospirative mazziniane, richiesta di misure commerciali contro la Svizzera per l'ospitalità data ai fuorusciti) che fossero in gradodi da un simile giudizio parve la sua carta migliore nel conclave apertosi alla morte di Gregorio XVI: ...
Leggi Tutto
GALLETTI, Giuseppe
Marco Bocci
, Giuseppe. Nacque a Bologna l'11 ag. 1798 da Pietro e Anna Benassi. Conseguita nel 1819 la laurea in legge nella città natale, cominciò a esercitarvi la professione di [...] 10 marzo 1848 il G. venne nominato da Pio IX ministro di Polizia nel primo ministero laico Antonelli - Recchi. Non è inoltre da escludere che "studioso digradire a tutti" e "conciliatore di tutti gli estremi oppositi"; questo giudizio, spesso ...
Leggi Tutto
CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] di quella che era una tradizione di famiglia, anche il C., compiuti i primi studi, fu iscritto all'Accademia militare di Torino. Ne uscì nel 1837 con i gradidi ad Indicem. Bibliografia critica: informazioni e giudizi sull'attività del C. oltre che in ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Bartolomeo
Gian Maria Varanini
Secondo signore di Verona, era figlio primogenito di Alberto e di Verde da Salizzole. Nacque al più tardi - ignoriamo la data esatta - durante il settimo [...] tale giudizio lusinghiero si fece portavoce anche Dante, nel canto XVII del Paradiso, con elogio dovuto forse al riverbero della gloria di Cangrande e ad una rivalutazione a posteriori del suo primo soggiorno veronese. Tra i dolori e le amarezze dell ...
Leggi Tutto
LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] carmelitani e ottenne il gradodi dottore. In occasione della Quaresima del 1550 tenne la sua prima predica a Caserta.
pensiero di Machiavelli, non riconosce alla politica una morale autonoma, ma vaglia ogni atto politico al giudizio delle Scritture ...
Leggi Tutto
HERLITZKA, Amedeo
Mario Crespi
Nacque a Trieste il 26 dic. 1872 da Davide Adolfo e da Marietta Lustig e compì gli studi secondari al ginnasio Dante Alighieri, all'epoca uno dei centri dell'irredentismo [...] del primo conflitto mondiale l'H. si arruolò volontario e partecipò alle operazioni belliche col gradodi maggiore di carbonio (Sulmeccanismo di intossicazione da tetracloruro di carbonio. Ricerchesperimentali e giudizio medico-legale, in Rass. di ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...