EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] sostituita con una più articolata "sapienza", che sia in gradodi cogliere ed esprimere in modo più pieno il dispiegarsi copia del suo De partu Virginis primadi consegnarlo alle stampe, per avere un suo giudizio sull'opera: nell'editioprinceps del ...
Leggi Tutto
BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] . I due sposi vissero insieme per meno di due mesi, prima a Blois poi a Issoudun, e anche suo ducato ci impedisce di formulare un qualsiasi giudizio sull'efficacia dei provvedimenti non era in gradodi imporre al conclave l'elezione di un proprio ...
Leggi Tutto
CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] pontefice Benedetto XIV (particolarmente gradito alla corte di Torino, per aver svolto una parte di rilievo nella stipulazione degli accordi del 1727) con la firma di due concordati in materia beneficiaria e feudale.
Col primo C. E. veniva investito ...
Leggi Tutto
Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] altri figli diprimo letto di Tancredi si hanno poche e frammentarie notizie. Di Serlone si di notevole prestigio perché era stato in gradodi dare al suo Regno, collocato al centro del Mediterraneo, una struttura statale efficiente. Tale giudizio ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] il riconoscimento d'un gradodi civiltà nella Roma veda la "breve disputa" con G. Patroni, dei primi del '14, in cui il D. già attesta di "un altro grandissimo Semita, Paolo di Tarso" (cfr. A propositodel giudiziodi G. D. suAnnibale, a cura di ...
Leggi Tutto
GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] a un'aria "alla napolitana" non meritevole, a giudizio del principe, di esser pubblicata, e a brani come All'ombra degli grado estremo di esasperazione.
Se nei primi due libri si rivela già la piena padronanza della tecnica contrappuntistica e di ...
Leggi Tutto
Gregorio XI
Michel Hayez
Pierre Roger, ultimo papa francese, nacque a Rosiers d'Égletons (Francia, Corrèze), nel Limosino, intorno al 1330, dal nobile Guillaume I, vassallo o ufficiale dei signori di [...] di giorni prima del papa - provvisti del dono di 100 fiorini. La determinazione di G. nel progetto didi Roberto di Ginevra, e contro le isole del Rodano. È difficile esprimere un giudizio sulle voci riferite da Cristoforo didi Aquileia, Grado, ...
Leggi Tutto
Alessandro VI
Giovanni Battista Picotti
Matteo Sanfilippo
Rodrigo de Borja y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° gennaio 1431, a [...] di Callisto III, smisuratamente. Oltre a benefici di minor grado, come l'arcidiaconato della Chiesa di Bologna, il monastero di Fossanova, la ricca abbazia di non è casuale che la prima critica documentata al giudizio tradizionale sia stata firmata da ...
Leggi Tutto
FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] pose amore, ed insegnogli di maniera, che e' pervenne tosto ad un grado che nessuno lo avebbe stimato pensare che egli sia tornato a Roma primadi dipingere le Storie di san Zanobi, forse per il giubileo idoneo, allora, il giudiziodi chi vede in lui ...
Leggi Tutto
BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] militare" ed accettò il gradodi maggiore in un reggimento, per condotte tutte su questa prima torinese: la quarta di Carlo Alberto a C. B., in Miscell. di studi storici in onore di G. Sforza, Torino 1923, pp. 505-532; infine qualche acuto giudiziodi ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...