GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] prima domenica di quaresima (7 marzo); il lunedì seguente, al mattino, dopo una breve trattazione del Vangelo sul Giudizio contemplazione. Non vi è dubbio che la contemplazione sia il grado più alto della vita cristiana, ma per la nostra debolezza, ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] , dei "rossi", temperatissimo nel giudizio su F. S. Nitti e ultimo dei quali uscì per le Nuove edizioni di Capolago il 1936 (il primo era uscito a Milano nel 1926; il secondo se l'Europa non era più in gradodi stampare un libro non conformista, l ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] delle fonti prime dei redditi del papa, dopo che questi ebbe rifiutata l'indennità offerta dal governo italiano; l'A. riuscì a economizzarne una parte che investì con giudizio, accumulando così un certo capitale che avrebbe permesso di affrontare la ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] di tutti i più riguardevoli letterati d’Italia, di qualunque condizione e grado e professori di . Il 6 novembre 1721 arrivarono i primi testi a Milano, dove i RIS furono , tribunali (XX-XXXI), duelli e giudizidi Dio (XXXVIII-XXXIX), ospedali (XXXVII), ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] sentite inclinati all'indulgenza… allora permettetemi di dirvi che il giudizio vostro, più che severo, sarà fretta, "con il sicuro istinto che prima o dopo, si sarebbe mess[a] di collaborare alla formazione di un governo autorevole, in gradodi ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primodi quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] di varcare lo Stretto, promosse il F. al gradodi generale d'armata, assegnandogli quindi, ai primidi agosto, il comando militare di da un tentativo che a suo giudizio lo avrebbe posto fuori legge ridando per di più fiato al separatismo isolano. La ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] 'arena parlamentare. All'indipendenza digiudizio manifestata in ogni occasione e lotta, che portò all'approvazione di una prima legge sul chinino di Stato il 23 dic. 1900, gradodi riportare l'ordine.
Lo scritto segnava anche una completa perdita di ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] prima tremilacinquecento fanti, poi uomini d'arme, picchieri e duecento cavalli leggeri, guidati dal Colonna. I Francesi non erano in gradodi la sua relazione con Isabella, duchessa di Bari, e il giudizio del contemporaneo Giovio del resto fu che ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] forse il C., sprovvisto del tutto della prima, fornito in sommo gradodi capacità politico-militari? E non sono forse avversione delle vittime, il duro giudizio muratoriano ("uomo pieno di boria, di crudeltà, di puntigli", giunto a "far da ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] gradodi maggiore e nel giugno 1848 si ritrovò eletto deputato per il collegio della Val di Nievole. Partecipò così alla primagiudizio caustico: "Il Montanelli non ha né forte sentire né forte pensare. È uno di quegli animi che si caricano a furia di ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...