BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] teatro erudito che per la prima volta tenta di affrancare la figura dell'uomo di lettere dalla maschera caricaturale di cortigiano che gli aveva imposto la poesia burlesca innalzandolo a un gradodi dignità artistica e morale. Il riconoscimento ...
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TORRITI, Iacopo
Manuela Gianandrea
Pittore e mosaicista attivo negli ultimi decenni del XIII secolo a Roma, ad Assisi e forse nel Patrimonium Petri. Non si conoscono né i luoghi né le date della nascita [...] giudizio negativo di Vasari – che riserva a Torriti poche righe nella biografia di volle ribadire il ruolo diprimo piano assunto nel giro di pochi decenni dall’ordine personalità decisamente innovativa, in gradodi fondere in un discorso originale ...
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MAROZIA
Tommaso di Carpegna Falconieri
– Nacque presumibilmente a Roma intorno all’892 da Teofilatto e da Teodora.
Il padre, vestararius del sacro palazzo lateranense, magister militum e senator Romanorum, [...] il giudiziodi alcuni autori ecclesiastici non romani, tra cui Liutprando di Cremona, romana e la Toscana. In un primo tempo, durante la primavera del X alla rinuncia al pontificato e fu in gradodi imporre tre pontefici, dei quali due furono eletti ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] Arcadia il G. rivestì un ruolo diprimo piano. Tra l'altro, collaborò alla è anzi eccessivo parlare di un certo gradodi isolamento, come sembra provare in versi di testi latini di Clemente XI.
Nonostante l'entusiastico giudiziodi Crescimbeni (1712 ...
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GALLI, Clotilde Annamaria, detta Dina
Emanuela Del Monaco
Nacque da Giuseppe e Armellina (o Ermelina: Chi è?, 1948, s.v.) Nesti a Milano il 16 dic. 1877. Figlia d'arte - Armellina era attrice seppure [...] primo fra tutti lo stesso Guasti - accettavano di buon gradodi lavorare all'ombra della grande interprete. Tra le opere didi un "tradimento che D. G. donna ha compiuto ai danni di D. G. attrice" (Ramperti, p. 8). Ancora più aspro fu il giudiziodi ...
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STROZZI, Filippo.
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 4 gennaio 1489 da Filippo e da Selvaggia Gianfigliazzi con il nome di Giovan Battista. Alla morte del padre, il 14 maggio 1491, la madre decise [...] di Strozzi era provvedere l’ingente dote della sposa, per un totale di 130.000 ducati. Il banchiere fu in gradodi versare di quest’ultimo con il cugino cardinale Ippolito de’ Medici, che rivendicava il ruolo diprimo cittadino con il sostegno di ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] parte, chiese spesso il parere del C. primadi pubblicare proprie opere, e si giovò sovente dei possono sopportare "l'intonazione montata almeno di un grado su la prosa", come voleva il profilo morale, e che il giudizio positivo su uno scrittore non ...
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MANNO, Giuseppe
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero il 17 marzo 1786 da Antonio e da Maria Diaz. La famiglia faceva parte della piccola nobiltà cittadina; il padre, capitano del porto, aveva mostrato [...] 25 febbr. 1818) col titolo, grado e anzianità di giudice della Reale Udienza cagliaritana - M. svolse un ruolo diprimo piano nell'elaborazione della nuova "il migliore fra i lavori della mia mente", giudizio cui in effetti non si può non aderire, ...
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PROCACCINI, Camillo
Odette D'Albo
PROCACCINI, Camillo. – Nacque a Parma il 3 marzo 1561 da Ercole e dalla sua seconda moglie, Nera Sibilla. Formatosi nella bottega paterna, già nel 1571, a soli dieci [...] prima campagna decorativa del presbiterio di S. Prospero a Reggio Emilia, eseguita tra il 1585 e il 1587: nel Giudizio tema del Riposo durante la fuga in Egitto, invenzioni in gradodi affascinare i maestri locali, tra i quali l’esordiente Giovan ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] elaborato nei suoi primi anni di insegnamento a Trieste gradodi evitare il rischio di lasciare spazio a valutazioni arbitrarie del giudice delle leggi. La preoccupazione costante di Paladin è la stessa di Carlo Esposito: agganciare i giudizidi ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...