GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] e neurologi tedeschi il G. "apprese quel metodo di rigoroso procedimento analitico che fu alla base dei suoi lavori" per tutta la vita soprattutto i numerosi allievi della sua scuola; secondo un giudizio espresso a cavallo degli anni Sessanta il G. " ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] esponenti autorevoli, quali E. Garin e N. Bobbio, sono stati avanzati giudizi assai duri sul D. filosofo e, a ben vedere, ancora più , in L'Italia libera del 23 genn. 1945, e il più analitico Esperienze di un ministro, in Idea, genn. febbr. 1945) la ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] informali" caratterizzate da forti elementi di prestigio e di potere personali. Qui è chiaro che il giudizio sommario anticipa lo studio analitico di un sistema di potere che non è ancora stato tentato. La formula interpretativa della figura del ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] Zola, ma non si affiancò loro in tesi o iniziative. Il giudizio storico è stato incerto se vedere in questo la prova d'un vero continuità), non ha così, al presente, alcun solido supporto analitico. Gli impegni connessi con la carica, comunque, non ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] aver impedito il ritorno dei gesuiti in Toscana, ma ne dava un giudizio caustico: "Il Montanelli non ha né forte sentire né forte pensare. parte presso l'Archivio di Stato di Pistoia: v. l'inventario analitico con l'ed. di diversi testi a cura di E. ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] non indenne da errori; dotata di un indice analitico anche meno soddisfacente dell'originario; soprattutto privata arbitrariamente a quelle generiche e fallaci dei letterati, in materia di giudizio sull'opera concreta (ibid.). Di cui la "cura di ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] Schottenloher, Bibliographie...) l'A. formulò il proprio giudizio sulla Riforma che poi mantenne e che ispirò tutta passim; E. Pastorello, L'epistolario manuziano. Inventario cronologico-analitico 1483-1597, Firenze 1957, sub nomine. Per la Questone ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] , in cui è teorizzata l'adozione del metodo analitico e l'associazione intima delle procedure sperimentali e di di Pisa. Il granduca lo incoraggiò anche ad esprimere il suo giudizio circa i metodi e i contenuti dell'insegnamento filosofico pisano, ed ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] la sua vita. L'autore non riferisce né da giudizi che non siano o possano essere quelli di lei S. Zappulla Muscarà); N. Tedesco, La norma del negativo. D. e il realismo analitico, Palermo 1981; G. Giudice, Introd. a F. De Roberto, Iviceré e altre ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] (o meglio, editoriale) dei secoli seguenti, ma un vero giudizio sul suo contributo critico, sulla sua capacità e sui suoi procedimenti di editore, presuppone uno studio analitico e strettamente tecnico che ancora manca; solo materiali forniscono le ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...