ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] Schottenloher, Bibliographie...) l'A. formulò il proprio giudizio sulla Riforma che poi mantenne e che ispirò tutta passim; E. Pastorello, L'epistolario manuziano. Inventario cronologico-analitico 1483-1597, Firenze 1957, sub nomine. Per la Questone ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] , in cui è teorizzata l'adozione del metodo analitico e l'associazione intima delle procedure sperimentali e di di Pisa. Il granduca lo incoraggiò anche ad esprimere il suo giudizio circa i metodi e i contenuti dell'insegnamento filosofico pisano, ed ...
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NONO, Luigi
Angela Ida De Benedictis
NONO, Luigi. – Nato il 29 gennaio 1924 a Venezia, secondogenito di Mario e di Maria Manetti, già nell’ambito familiare ebbe i primi stimoli per la sua formazione [...] di Bach, Beethoven, Schumann e, soprattutto, all’approfondimento analitico di Schönberg, Webern e Dallapiccola.
Nel 1950, su l’opera scatenò violente contestazioni in sala e divise il giudizio di pubblico e critica. Pressoché ignorata nella sua prima ...
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SALVEMINI, Gaetano
Mauro Moretti
– Nacque a Molfetta l’8 settembre 1873 da Ilarione e da Emanuela Turtur.
Secondogenito, crebbe all’interno di una famiglia numerosa, composta da dodici figli, dei quali [...] partecipò senza successo al suo primo concorso universitario, ottenendo un giudizio in cui si rilevava l’unilateralità del suo punto di Maranelli, produsse, accanto a un fondamentale contributo analitico, la proposta di un compromesso: rinuncia alla ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] la sua vita. L'autore non riferisce né da giudizi che non siano o possano essere quelli di lei S. Zappulla Muscarà); N. Tedesco, La norma del negativo. D. e il realismo analitico, Palermo 1981; G. Giudice, Introd. a F. De Roberto, Iviceré e altre ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] (o meglio, editoriale) dei secoli seguenti, ma un vero giudizio sul suo contributo critico, sulla sua capacità e sui suoi procedimenti di editore, presuppone uno studio analitico e strettamente tecnico che ancora manca; solo materiali forniscono le ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] , quale che ne fosse il modo, e il giudizio dovevano essere conferma di una sensibilità umana. Dovevano essere de Falla. Contributo di valore superiore per respiro storico e rigore analitico è la voce canto (con R. Celletti per Otto e Novecento; ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] , liberandolo da taluni pregiudizi tipici del cattolicesimo dell'epoca, anche se poco della serenità di giudizio del Parchetti si può cogliere nel Saggio analitico... letto nell'Acc. di Religione cattolicanella tornata del dì 28 lug. 1836 (Roma 1836 ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] volumi in folio della sua opera stampata.
Tuttavia il giudizio del Buffon non fu completamente negativo: egli apprezzò quella ci appare un buon osservatore, dotato di spirito analitico più che sintetico, raccoglitore instancabile di mille particolari ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] la Sezione Italia del Servizio studi, diede un costante apporto analitico alla definizione delle politiche della banca. Il suo contributo è moderno, intesa cioè non più come indipendenza di giudizio ma come libertà di prendere decisioni conformi al ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...