VINAY, Gustavo
Ileana Pagani
– Nacque il 22 marzo 1912 a Forengo, frazione dell’allora comune di Chiabrano (Torino), nella Val Germanasca, da famiglia valdese, unico figlio di Ermanno Emanuele, insegnante, [...] corso del tempo, ma persisteva l’esigenza del giudizio critico, non quale strumento per la costruzione di gerarchie sviluppò l’interesse per gli studi danteschi, un «lungo itinerario analitico» (Oldoni, 2010, p. XIV*), dedicato alla Monarchia (1950 ...
Leggi Tutto
CICALA, Francesco Bernardino
Franco Tamassia
Nacque a Lecce il 27 dic. 1877 da Giovan Giuseppe, di antica origine genovese, e da Silvia Cosma Zurlo.
Laureatosi brillantemente in giurisprudenza all'università [...] vaglierà lungo tutta la sua carriera scientifica con rigore analitico oltre che con coraggio, specialmente in quelli che chiama norma morale, sia pure mediata dal giudizio etico formulato dallo spirito umano, da quel giudizio per cui la norma "da ...
Leggi Tutto
ARMENISE, Giovanni
Francesco M. Biscione
Nacque a Bari il 24 maggio 1897 da Giuseppe, facoltoso notaio, e da Adriana Milella. Diplomato ragioniere, fu nazionalista nel 1915 e ufficiale dei bersaglieri [...] dei libretti di deposito da 100 mila a 136 mila".
Un giudizio sull'operato finanziario della BNA durante l'amministrazione dell'A., può degli azionisti del 26 ott. 1945: "L'esame analitico che ho fatto effettuare dei fatti caratteristici e dei ...
Leggi Tutto
CHIARA, Domenico
Renato G. Mazzolini
Nacque a Saluggia, presso Novara, il 26 genn. 1838, da modesti agricoltori. Per l'aiuto materiale di G. Paechiè poté intraprendere gli studi secondari e poi quelli [...] il feto. La dissertazione del 1865 contiene lo studio analitico dei movimenti passivi del feto per ogni presentazione e 1881 nel compartimento ostetrico,ibid., pp. 307-319; Giudizio ostetrico-legale e procedimento penale per infanticidio (con E. ...
Leggi Tutto
MARTINELLI (Baroni de Martinellis, de Martinellis), Biagio (Biagio da Cesena)
Massimo Ceresa
Nacque a Cesena nel 1463.
Nelle testimonianze coeve e nella bibliografia posteriore è nominato o con il cognome [...] Con il passare del tempo il M. diviene più analitico nei suoi resoconti. Nelle descrizioni delle processioni, per nella cappella Sistina e avendogli il papa chiesto cosa pensasse del Giudizio, il M., «persona scrupolosa», rispose che era cosa « ...
Leggi Tutto
SCARAVELLI, Luigi
Mauro Visentin
– Discendente da antiche famiglie blasonate (il padre era marchese e la madre baronessa), nacque a Firenze il 19 luglio 1894 da Enrico, piemontese, e da Elisa Stabile, [...] Critica del capire termina con la trattazione del procedimento analitico, che rimette in discussione tutto il percorso compiuto e studi su Kant è rappresentato dalle Osservazioni sulla Critica del giudizio (Pisa 1954), che fu anche l’ultima opera di ...
Leggi Tutto
ZACCHIA, Laudivio
Giampiero Brunelli
– Nacque nel 1565 a Vezzano, borgo dell’entroterra spezzino, da Gaspare e da Veronica de’ Nobili.
Si laureò in diritto civile e canonico all’Università di Pisa. [...] di entrate e uscite dovevano confluire in un più analitico libro mastro generale. Dalla fine dello stesso anno, quindi luglio 1637. Si ammalò di febbre «terzana doppia», a giudizio del cardinale Ernst Adalbert von Harrach «per il rammarico d ...
Leggi Tutto
CERESA, Giovanni Felice Alessandro, conte di Bonvillaret
Marco Gosso
Nacque a Torino il 21 ag. 1752 da Secondo Domenico e da Lucia Perfetta Vaschieri. Magistrato, avvocato al Senato di Piemonte aveva [...] uno studio fondamentale nel suo Ragguaglio storico ed analitico sulla riforma dell'anticalegislazione del Piemonte, in di fatto il sistema giudiziario esistente, disattendevano, secondo il giudizio del C., l'operato delle commissioni stesse, le quali ...
Leggi Tutto
ROTONDO, Prosdocimo
Silvio De Majo
– Nacque a Gambatesa, in Molise, il 14 aprile 1757 da Antonio e da Rosina Giannessi.
Apparteneva a una famiglia di prospera borghesia provinciale, dotata di molte [...] reclamava «il dritto di opporre alla cabala de’ miei nemici il giudizio della legge, alle voci vaghe, fatte spargere con artificio, i groviglio della finanza repubblicana, in modo estremamente analitico» (p. 493). Introducendo il rendiconto, egli ...
Leggi Tutto
GOZZINI, Vincenzo
Serenella Rolfi
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita di questo artista, documentato a Firenze tra il secondo e il terzo decennio del XIX secolo.
L'assenza di dati biografici [...] di Canova", rimandava per la scelta della sua edizione al giudizio di Leopoldo Cicognara, "che ci fu liberale di preziose notizie 1822.
La sicura conoscenza prospettica e il tratto analitico al limite dell'oggettività propria del rilievo topografico, ...
Leggi Tutto
analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...