TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] utile per seguire il decorso della tubercolosi polmonare e per il giudizio di miglioramento o di guarigione.
Dolori toracici. - Sono malattia in atto, attraverso un processo mentale dapprima analitico e poi sintetico che il medico deve compiere per ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] ἐπίκληρος fossero più d'uno, decidevano i tribunali con un giudizio detto ἐπιδικασία. Il matrimonio fra l'ἐπίκληρος e lo sposo 1806-1882), e consistono in uno studio diretto e analitico di una famiglia determinata, generalmente di lavoratori, sia ...
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NERVOSO, SISTEMA
Ettore Fadiga
Ernesto Capanna
Gianfranco Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400; III, 11, p. 239)
Sommario. - Fisiologia generale del neurone: Flusso e trasporto assonico (o neuroplasmico), [...] sia inibitorio, si può attribuire essenzialmente allo studio analitico dei campi recettivi unitari. A livello dei nuclei lemmiscali": V. B. Mountcastle, 1961), consentono un giudizio di specificità; la maggiore ampiezza e frequente bilateralità del ...
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GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] il terremoto del 1982; numerosi i nuovi elementi di giudizio acquisiti sia attraverso il restauro della splendida decorazione musiva di basso costo, oggetti d'uso quotidiano.
Un approccio analitico all'opera d'arte, con l'idea della demolizione del ...
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Il cranio, scheletro cefalico o della testa, è un apparato scheletrico nel quale si possono distinguere il nevrocranio, o cranio cerebrale, e lo splancnocranio, o cranio viscerale. Il nevrocranio è in [...] per quello che si è esposto a proposito del sistema analitico dello Schwalbe, ma anche per un fatto assai importante: , è enorme, assai più forte della variazione raziale. Un giudizio esatto, però, della sua intensità è reso assai difficile dal ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] si ispira in larga misura, o fa comunque riferimento, a contributi analitici di R.H. Coase che risalgono agli anni Trenta (cfr., informazione, di ricevere dal proprio capo direttive, consigli, giudizi sul lavoro da svolgere o già portato a termine, ...
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PARTITI POLITICI
Gianfranco Pasquino
Vittorio Vidotto
Paolo Ridola
(v. partito, XXVI, p. 423; partiti politici, App. IV, II, p. 745)
Politologia: origini e funzioni dei partiti politici. − I p.p. [...] dei partiti, per quanto dotata di minore potenziale analitico ed esplicativo, è quella formulata da M. Duverger stato molto diffuso, anche nel dibattito costituzionalistico, un giudizio critico sul rendimento del quadro costituzionale (Manzella 1990; ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] superiori (come la memoria, l'immaginazione, il giudizio e la coscienza autoriflessiva), si sono sempre era apparsa una valida alternativa all'approccio molecolare, ossia analitico e riduzionistico, caldeggiato dalla prima.
In sintesi, si può ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] dei controlli catamnestici, nei metri di giudizio di volta in volta impiegati (Canguilhem 1978 di Meana, Ma l'immagine..., in La fascinazione del male. Psicologia analitica, Milano 1998.
Consumi alimentari
di Eugenio Cialfa
(v. anche nutrizione, App ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] qual volta fosse necessario, da pari a pari, il proprio reciso giudizio: Parmenione. Il grande generale teneva del resto il re bene in Magno, sopra la quale ferve sempre il lavoro erudito e analitico. Un'opera d'insieme ebbe l'Italia, impari all' ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...