esplicativo
esplicativo [agg. Der. del part. pass. explicatus "spiegato, che serve a spiegare" dal lat. explicare, comp. di ex "fuori" e plicare "piegare" e quindi "tirare fuori dalle pieghe, spiegare"] [...] [FAF] Giudi-zio e. (più comunem., con terminologia kantiana, giudizioanalitico): giudizio che si propone di spiegare qualcosa, contrapp. a giudizio estensivo, o sintetico, che invece è puramente definitorio. ...
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analiticoanalìtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di analisi] [ANM] Continuazione a.: v. funzioni di variabile complessa: II 777 f. ◆ [RGR] Estensione a.: lo stesso che varietà pseudoriemanniana completa, varietà [...] più di una regione asintoticamente piatta. ◆ [ANM] Funzione a.: v. funzioni di variabile complessa: II 776 d. ◆ [FAF] Giudizio a.: nella logica, quello in cui il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto. ◆ [ANM ...
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Filosofia
Nella logica kantiana, giudizio a. è quello nel quale il concetto del predicato è implicitamente contenuto nel concetto del soggetto, e in cui quindi basta analizzare il soggetto per ricavarne [...] predicato (per es. i corpi sono estesi). Il giudizio a., fondato sul principio d’identità e di non :
Le trascendenti elementari (ex, log x, sen x ecc.) sono funzioni analitiche. Una funzione complessa
della variabile complessa z=x+i y si dice a ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] del soggetto ma è a esso collegato dalla stessa funzione giudicatrice, che determina così un accrescimento del sapere; si distinguono dai giudizianalitici, nei quali invece il concetto del predicato è già implicito in quello del soggetto (e il ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] geografia botanica dell'Italia, ecc., Padova 1908; id. Nuova flora analitica d'Italia, Firenze 1923-29; C. J. Forsyth Mayror, Die dell'osservazione acuta della realtà, la penetrante sagacia dei giudizî storici. Ma egli ama più del suo amico fare ...
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STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] venga a esistenza solo nel momento in cui il giudizio del soggetto viene a contatto di date circostanze r.) F dipenda da un certo numero di parametri θεΘ, mentre sia nota la forma analitica F(x, θ). Sia inoltre (X1, X2, ..., Xn) un campione estratto ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] logica, e in rapporto con l'insieme lasci esprimere un giudizio sul particolare e ne illumini il senso. L'interesse esclusivo dell'architettura di Roma. Caratterizzati da un taglio non analitico ma sintetico, e ovviamente dipendenti da diversi tipi di ...
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LOGICA
Guido Calogero
. Il termine di "logica" λογικὴ τέχνη, ἀρετή "arte abilità logica": oppure τὸ λογικόν, sottinteso μέρος τῆς ϕιλοσοϕίας "la sezione logica della filosofia") entrò nell'uso specialmente [...] smentita da parte di altre osservazioni particolari. Occorreva sostituire, ai giudizîanalitici a priori dell'apodittica e a quelli sintetici a posteriori dell'epagogica, giudizî che fossero insieme a priori e sintetici, cioè universalmente necessarî ...
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(XII, p. 983; App. I, I, p. 517; II, I, p. 788; IV, I, p. 594)
Filosofia e teorie generali. − Il lungo dibattito tra giuspositivismo e giusnaturalismo che nei primi due decenni del dopoguerra ha impegnato [...] linguaggio (1950), la filosofia del d. d'indirizzo analitico si è andata sempre più consolidando nel nostro paese alle lettere di Carlo Alberto del 1848. Non si azzarda un giudizio temerario se, guardando ai fatti e lasciando da parte le intenzioni ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] principî, vediamo come Kant costruisce il suo sistema. La conoscenza è giudizio: unione di rappresentazioni in una coscienza; i giudizî si possono distinguere in analitici, quelli nei quali il predicato è già contenuto nel concetto del soggetto ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...