Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] mettere in primo piano il giudizio negativo su Francesca e collocare sullo sfondo il giudizio positivo. Tale gerarchia è una costruzione consecutiva che esige che l’intensificazione sia espressa in modo analitico, come, ad es., in (23 b.):
(23)
a. ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] , quale che ne fosse il modo, e il giudizio dovevano essere conferma di una sensibilità umana. Dovevano essere de Falla. Contributo di valore superiore per respiro storico e rigore analitico è la voce canto (con R. Celletti per Otto e Novecento; ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] anzi quasi impossibile senza l’uso dell’indice analitico posto nel terzo volume. Alla distinzione tra «giusto spiegare il funzionamento del meccanismo linguistico. Va notato che il giudizio di grammaticalità qui espresso non è basato su un corpus di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La storiografia in eta classica
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Grecia non inventa la storia, piuttosto la figura [...] altre” con un rispetto e una libertà di giudizio che rappresentano un lascito duraturo. Mazzarino parlava di possano essere verificate e controllate nel modo più minuzioso e analitico.
Già Erodoto aveva in parte seguito quella direzione, privilegiando ...
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D'ANDREA, Girolamo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 12 apr. 1812 dal marchese Giovanni, esponente di una delle famiglie di più antica nobiltà del Regno meridionale, e da Lucrezia Rivera, anch'essa [...] , liberandolo da taluni pregiudizi tipici del cattolicesimo dell'epoca, anche se poco della serenità di giudizio del Parchetti si può cogliere nel Saggio analitico... letto nell'Acc. di Religione cattolicanella tornata del dì 28 lug. 1836 (Roma 1836 ...
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Neuroscienze. Basi biologiche dell'intelligenza
Carlo Caltagirone
L'intelligenza è uno dei costrutti psicologici più ardui da definire e sintetizzare. Una definizione operativamente valida la descrive [...] astratto', che permette di esaminare un evento in modo analitico.
L'intelligenza implica quindi un uso produttivo del pensiero di Alfred Binet e delle sue cinque attività essenziali: giudizio, buon senso, senso pratico, iniziativa e capacità di ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] volumi in folio della sua opera stampata.
Tuttavia il giudizio del Buffon non fu completamente negativo: egli apprezzò quella ci appare un buon osservatore, dotato di spirito analitico più che sintetico, raccoglitore instancabile di mille particolari ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] la Sezione Italia del Servizio studi, diede un costante apporto analitico alla definizione delle politiche della banca. Il suo contributo è moderno, intesa cioè non più come indipendenza di giudizio ma come libertà di prendere decisioni conformi al ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] presentato domanda per un aumento del compenso. Il giudizio, sostanzialmente negativo, sembra essere stato la causa 'Archiginnasio di Bologna (i mss. B.3236 e B.3237). Un elenco analitico, anche se non sempre esatto, della prima si legge in G. Atti, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scienziato e filosofo, Leibniz ha esercitato (e continua a esercitare) un’influenza [...] , una qualsiasi proposizione è vera se è analitica (se cioè il predicato esplicita una proprietà contenuta un puro atto di volontà, ma che la volontà segue sempre a un giudizio relativo a ciò che ritengono sia il loro bene. Leibniz concepisce l’anima ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...