GRADO DEGLI AGGETTIVI
Le qualità espresse dagli ➔aggettivi possono essere soggette a una gradazione, secondo la misura e l’intensità. Il grado positivo indica la qualità senza alcun termine di confronto [...] alcune forme organiche di superlativo (postumo, ultimo, primo, prossimo) e di comparativo (anteriore, posteriore, ulteriore) sono ormai prive di rapporto con l’originaria forma base latina e sono usate come aggettivi digrado positivo
i ragazzi ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] per il diritto, ma perché abbia valore di prova in un giudizio, quando fosse impugnato in tutto o in differenziale
lineare (diprimogrado). Non ogni f. differenziale lineare, del tipo A (x, y) dx+B (x, y) dy, è però il differenziale di una funzione ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] popolazione con origini straniere (diprima o di seconda generazione) è pari dei gomaristi di demandare al giudiziodi un sinodo secondo periodo fiammingo in cui fu sviluppata al massimo grado la tecnica del contrappunto e, probabilmente, J. Clemens ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] la DC non era certo in gradodi accogliere e che lo stesso Partito lingua ufficiale e burocratica dell'Ottocento e diprima, ma ora investono in maniera travolgente le ha del resto una conferma di segno diverso dai numerosi giudizi che indicano in G. ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] di attendibilità: a) variante con un altissimo gradodi ,19762; II, 1976.
Con la pubblicazione di un primo fascicolo, lo Hebrew University Bible project è diventato a modificare il giudiziodi valore sui due codici, mentre la scoperta di P75 ha avuto ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] spazio al giudizio dell'editore nella scelta delle varianti, mentre in caso di tradizione , al suo tempo, in gradodi superare la frattura prodotta dall contemporanei. Valendosi di un numero sterminato di dati documentari tutti diprima mano, egli ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] quanto rozzo e ignorante, che non è in gradodi comprendere l’italiano» (D’Agostino 1989: 187). di storia della lingua italiana, Napoli, Morano.
Vitale, Maurizio (19922), La lingua di Alessandro Manzoni. Giudizi della critica ottocentesca sulla prima ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] surrettiziamente un giudiziodi valore addirittura prima dell’analisi, assimilando tale giudizio alle definizione amaca e B[æ]ri per Bari sono due shibboleth in gradodi identificare il parlante rispettivamente come fiorentino e come barese.
Il ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] dalla nunziatura e dall'ufficio di bibliotecario della Palatina. Durante questa prima missione antiluterana (dispacci in Balan, Brieger, Kalkoff, cfr. Schottenloher, Bibliographie...) l'A. formulò il proprio giudizio sulla Riforma che poi mantenne ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...