Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] per il diritto, ma perché abbia valore di prova in un giudizio, quando fosse impugnato in tutto o in differenziale
lineare (diprimogrado). Non ogni f. differenziale lineare, del tipo A (x, y) dx+B (x, y) dy, è però il differenziale di una funzione ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] della scienza prenderà il posto «di quell’inestricabile groviglio di problemi che è noto sotto il nome di filosofia». A.J. Ayer dice egualmente che il filosofo non deve ricercare principi primi, né enunciare giudizi a priori intorno alla validità ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] che rendeva possibili i giudizidi gusto caratterizzati da necessità esemplare – era non specifico di essi, essendo piuttosto messa in gradodi attingere.
Musica
Non è possibile parlare di uno sviluppo autonomo dell’e. musicale prima del Settecento, ...
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Antropologia
C. matrimoniali Suddivisioni esogamiche (meglio note come fratrie o, se in numero di due, metà) in cui si ripartisce la società, indipendentemente dalla divisione della società medesima [...] ’autorità centrale. L’affiliazione alle c. di età è per lo più riservata ai maschi del gruppo e si accompagna a riti iniziatici che, spesso coincidenti con quelli puberali, sanciscono l’ingresso nel primogrado del sistema. La solidarietà che unisce ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] di un giudizio in forza del quale si stabilisce se l’azione considerata possa essere compresa nell’ambito di il massimo gradodi tutela di un interesse di ‘prima generazione’, di matrice occidentale), che comportano soprattutto obblighi di ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] II il 28 giugno 1988) appare ispirato soprattutto ai sistemi di g. amministrativa italiano e francese. Il giudizio demandato alla Sectio altera è infatti un giudiziodi mera legittimità, diretto ad accertare la conformità dell’atto amministrativo ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] idee di sostanza sono quelle che contengono il più alto gradodi realtà obiettiva, ora, l'idea di una meccanica cartesiane ebbero un ruolo diprimo piano, confluendo con le varie questo giudizio, indicando nel cogito l'atto di nascita della ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] Machiavelli e del Hobbes, un momento ideale, ossia un primogrado dell'attività pratica, a cui, come al certo ( lo lasciava "non più curante". Gli pareva, anzi, che il "giudiziodi Dio" lo fermasse "sopra un'alta adamantina ròcca" donde scorse che ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] al ribonucleico (RNA): il primo cominciava a essere considerato lo di rifiuto, in vita, del defunto o di rifiuto scritto, dopo la morte, dei parenti fino al secondo gradogiudiziodi inutilità riguardo a uno specifico trattamento investe valutazioni di ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...