Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] tentativi e oscillazioni, assume la sua forma definitiva e rigorosamente logica: "come sono possibili giudizîsinteticiapriori?".
La Kritik der reinen Vernunft introduce questo nuovo concetto, accantonando la tradizionale opposizione di analitico ...
Leggi Tutto
BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] nella filosofia seguente.
Con quest'opera il B. appare ormai fuori del criticismo kantiano, di cui non afferra né i giudizisinteticiapriori né la sintesi dell'"io penso" (cfr. D. Jaia, pp. 181-241), e tanto meno il significato che nella storia ...
Leggi Tutto
CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] , e ciò per aver connesso la possibilità della scienza alla forma del giudiziosinteticoapriori (mentre il C. afferma che la matematica è sì sintetica, ma non apriori). Infatti, l'intuizione essendo sempre secondo Kant intuizione del sensibile, il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] attività pratica dell’uomo. La loro validità era stata precedentemente negata nel campo della ragione teoretica:
i giudizisinteticiapriori teoretici, mi sembrano assurdi; ma dall’esame della nostra facoltà di volere sono stato forzato di ammettere ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] non ne esplicò la struttura, che non si può trovare fuori della creazione. Il giudiziosinteticoapriori è una causazione apriori, cioè la creazione (Della protologia, a cura di G. Massari, 1° vol., 1857, p. 228).
Al netto primato della relazione ...
Leggi Tutto
PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] avviso, le «condizioni apriori dell’esperienza», in tanto in quanto non sono adeguatamente fondate a loro volta nell’esperienza, sono arbitrariamente introdotte (pp. 12-21). La distinzione tra giudizi analitici e sintetici pare a Pecci non adeguata ...
Leggi Tutto
PASSIONEI, Giovan Francesco
Stefano Calonaci
PASSIONEI, Giovan Francesco. – Nacque nel 1591, probabilmente a Fossombrone, da Silvio di Domenico e da Vittoria Baviera.
La famiglia Passionei, originaria [...] tra i priori del Consiglio di Fossombrone nel 1621 e mantenne il controllo sulle proprietà familiari a Fossombrone anche a svolgere una funzione istruttiva e al tempo stesso riassuntiva della nunziatura, ricca di note personali e giudizisintetici ...
Leggi Tutto
a priori
‹a priòri› locuz. lat. mediev. («da ciò che [logicamente] è prima»). – Termine della filosofia (opposto al termine a posteriori), usato, con valore avv. o aggettivale, in riferimento ad argomentazioni, affermazioni, giudizî non ricavati...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...