LAMBERTI, Jacopo (Giacomo)
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 25 ott. 1762, secondo di quattro figli (il primo, Luigi, sarà ugualmente noto come letterato e politico nell'Italia napoleonica), [...] quale coinvolse attivamente il padre, già assiduo frequentatore degli incontri preparatori tra i cospiratori in casa di GiudittaBellerioSidoli. Nominato presidente del governo provvisorio, il L. riorganizzò la guardia civica ed emanò una serie di ...
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BELLELLI, Gennaro
Gian Paolo Nitti
Nato a Napoli il 18 sett. 1812 da antica e agiata famiglia baronale, s'impiegò giovanissimo nell'anuninistrazione borbonica. Risulta noto alla polizia per aver prestato, [...] assidua assistenza a GiudittaBellerioSidoli nel 1834-35 quando la donna, amata dal Mazzini, dimorò in Napoli; non risulta provata la sua appartenenza ai "Figliuoli della Giovine Italia". Protagonista, con P. Bracale, degli avvenimenti napoletani ...
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BELLERIO, Giuditta
Arianna Scolari Sellerio
Nacque a Milano il 6 genn. 1804, dal barone Andrea, ex funzionario napoleonico, e da Maria de' Sopransi. Nel 1815 entrava nell'I.R. Collegio delle fanciulle [...] 6, pp. 603-611; L. Salvatorelli, Il figlio di G. Mazzini, in Il Messaggero, 29 marzo 1952; G. Marini, Nuovi documenti su G. Sidoli (con bibl.), Pisa 1957; S. Mastefione, G. Mazzini e la Giovine Italia, Pisa 1960, I, pp. 240, 249; II, pp. 90, 123-130 ...
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GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] carboneria, di avere presenziato nel febbraio 1821 all'affiliazione di altri quattro elementi (uno dei quali era Giovanni Sidoli, marito di GiudittaBellerio).
Costretto all'esilio, il G. ottenne a Parma un visto per la Svizzera e si rifugiò a Lugano ...
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