CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] soprattutto il segretario Melchisedech Cruchot, il suo vicario generale Nicola Le Tartrier, curato di Saint-Jean de Troyes e giudice delegato della diocesi, che sembra aver avuto qualche simpatia, dal 1553 per i riformati, e infine Guglielmo di Taix ...
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PISTORE
Giuseppe Gardoni
(Pistor). – Nato in un anno imprecisabile della prima metà del XII secolo, se ne ignora la famiglia di origine così come nulla è dato sapere sulla sua formazione. Almeno dal [...] a seguito di una congiura ordita dalla pars comitis (capeggiata dal conte Uguccione) – grazie a un accordo stretto dal giudice Pilio di Vincenzo con il podestà bolognese Giacomo di Bernardo –, vennero espulsi violentemente i da Vivaro ed Ezzelino II ...
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CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] nel lassismo. Come consultore, contribuì alla condanna delle proposizioni lassiste nel 1665-1666 e, come cardinale-giudice, a quelle del 1679. Egli si oppose invece alla condanna delle proposizioni rigoriste, denunciate dagli antigiansenisti ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] soltanto ai giochi il cui esito sia del tutto aleatorio e in cui sia in palio una posta di considerazione; egli inoltre giudica gravemente peccaminoso ogni eccesso sia di somma giocata sia di tempo perduto. Ma se in generale il gioco d'azzardo è ...
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COSTAGUTI, Roberto Ranieri
Marta Pieroni Francini
Nato a Livorno da Mattia e Rosa Nocetti il 15 giugno 1732, compì i primi studi a Pisa presso i barnabiti e a sedici anni divenne novizio dei servi di [...] il C. sostenne animatamente l'opportunità di escluderli poiché, disse, "la Chiesa parlando per bocca del Sommo Pontefice ha di essi giudicato". E aggiunse che "non volendosi allontanare dall'unità della Prima Sede è necessario in materia di fede e di ...
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DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] pompa il faustissimo avvenimento di Napoleone Bonaparte al trono imperiale (Genova s.a.), in cui Napoleone, "giudice incorruttibile, vincitore generoso, padre indulgente", era salutato come "ristoratore delle religioni e pacificatore dei continenti ...
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EGIDIO
Giancarlo Andenna
Di umile famiglia, nacque nel territorio di Piacenza negli ultimi decenni del sec. XII. A queste poche notizie fornite dal vescovo umanista Fabrizio Marliani, che scriveva nel [...] , per iniziare i colloqui, ma non furono ricevuti da Federico II, che preferi affidare i due piacentini al giudice imperiale Pietro Della Vigna. Nel frattempo ambasciatori milanesi informarono i Piacentini che le notizie relative alle loro trattative ...
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GATTONI, Giulio Cesare
Calogero Farinella
Nacque a Como il 12 marzo 1741 da Antonio, di nobile famiglia cittadina, e da Caterina Lucina (o Lucini). L'intera sua formazione scolastica si svolse all'interno [...] tutte l'obbiezioni fatte a Lavoisier non sono ancora sciolte ad evidenza. Le prove di Priestley che sarà sempre legittimo giudice in tali materie e hanno presso di me maggior forza […]" (A. Volta, Epistolario, III, pp. 61 s.).
Nel frattempo, avverso ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1434, da Bernardo di Maffeo (Maffio) e da Lucia Loredan di Giovanni di Nicolò. Il padre, assai ricco, percorse una prestigiosa carriera [...] a Venezia, l'arcivescovo di Durazzo Martino Firmiano; senonché il D. richiese che quest'ultimo fosse affiancato da altro giudice, a lui più gradito, e che venne scelto nella persona dell'arcivescovo di Spalato: ma neppure tale mossa sorti ...
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DI GIOVANNI, Giovanni
Giovanna Di Fazio
Nacque a Taormina (Messina) da Giovanni Battista e da Caterina Corvaja il 23 giugno 1699. Dopo aver conseguito a ventidue anni, presso l'università di Catania, [...] prescelto nel 1748 per la carica di inquisitor fiscale del S. Offizio e nel 1751 arrivò la nomina all'ambita carica di giudice di Monarchia, che egli tenne ricercando una "amichevole concordia tra il Sacerdozio e il Reame" (lettera a G. Bottari del 2 ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....