BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] i castelli di Tribuco e di Arce, riconoscendo in pieno i diritti dei monaci; due giorni dopo il papa inviava a Crescenzio il giudice Sasso con l'intimazione di presentarsi al suo cospetto per rendere giustizia a B., e soltanto il 26 apr. 1061 la lite ...
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CARACCIOLO, Nicola Moschino (Misquinus, Moscinus)
Giulia Barone
Nacque probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XIV; forse appartenne all'illustre famiglia napoletana del Caracciolo solo per [...] a Urbano VI di infirmare le nomine fatte dal generale ormai scismatico. A dirimere la intricata questione fu chiamato quale giudice unico il C., il quale, come domenicano e come cardinale, aveva tutti i titoli per imporre la sua decisione. Come ...
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LAPI, Nicolò
Andrea Bartocci
Figlio di Giovanni di Bernardino e di Caterina di Martino Erri, nacque a Bologna prima del 1380 e fu inserito molto giovane nell'organizzazione della diocesi. In data successiva [...] 5 ott. 1445.
Rilevante fu il ruolo esercitato dal L. nel territorio ecclesiastico bolognese, dove operò in diverse occasioni da giudice subdelegato per la soluzione di controversie. Oltre a rivestire nel 1446 l'ufficio di economo del monastero dei Ss ...
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GIOVANNI da Amelia (Iohannes Matutii)
Salvatore Fodale
Figlio di Matteuccio, che doveva essere già morto nel settembre 1363, nacque ad Amelia, presso Terni, verso la metà del XIV secolo. Nella notizia [...] presso Carlo III d'Angiò Durazzo e aveva quindi avuto facile occasione di legarsi a lui, e il cardinale Marino Del Giudice, il quale nel 1380 era stato in stretto contatto col re in veste di legato pontificio alla corte ungherese per concludere ...
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Mistero
Piero Coda
Il senso nascosto della vita che sfugge alla ragione
Di mistero si parla in tutte le tradizioni religiose per designare la sfera della vita divina distinta da quella umana.
Il cristianesimo [...] spiegare con la ragione tutto ciò che tocca la vita e il destino dell’uomo. La ragione diventa in tale modo il giudice supremo chiamato a riconoscere la verità e a rifiutare la falsità. Questo, in particolare, è il programma di quella vasta corrente ...
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CASTIGLIONE, Giacomo di (magister Iacobus de Castellione, de Castilione)
Norbert Kamp
Era figlio del barone abruzzese Tolomeo di Castiglione, il quale aveva servito l'imperatore Federico II nel 1238 [...] Reatinae instauratio, Romae 1640, p. 53; I. H. Sbaralea, Bullarium franciscanum, II, I, Romae 1765, pp. 424 s. n. 136; G. Del Giudice, Codice diplom. del regno di Carlo I e II d'Angiò, I, Napoli 1863, pp. 230 s. n. 71; A. Potthast, Regesta pontificum ...
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GALLUZZI, Tarquinio
Manuela Belardini
Non ci sono noti i nomi dei genitori di questo gesuita, certamente di umile origine, nato nel 1573 circa a Montebuono, un paese della Sabina non molto lontano da [...] scolaresca, tanto che il 22 luglio 1645, al tempo della visita del cardinale P.E. Rondinini, protettore, amministratore e giudice del Collegio greco, era già stato predisposto di fargli subentrare il nuovo rettore G.B. Canauli. Ormai settantenne il G ...
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PALMIERI, Niccolo
Abbondio Zuppante
PALMIERI, Niccolò. – Nacque in Sicilia, probabilmente a Naro nei pressi di Agrigento, il 26 ottobre 1401 da Riccardo, esponente della nobiltà locale.
Non è noto quando [...] Sacro Palazzo, Giacomo Gil.
Gli scritti sulla povertà sono da porre in rapporto anche con la partecipazione di Palmieri, come giudice, al processo per eresia contro alcuni fraticelli de opinione tenuto a Roma nel 1466.
Morì a Roma il 25 ottobre 1467 ...
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CRISPOLTI, Cesare
Roberto Volpi
Nacque a Perugia nel gennaio 1563 da Ranieri e da Madonna Rubina.
Nel 1577entrò in seminario, dove studiò teologia, musica e umane lettere. Decisivo per la sua formazione [...] contemporanei godette di altrettanta fama come giurista, tanto che fu cooptato nel Collegio perugino dei giureconsulti e, nel 1603, fu giudice della città.
Morì a Perugia il 21 apr. 1608.
Fonti e Bibl.: Perugia, Arch. capitolare di S. Lorenzo, Libro ...
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BRESSA, Giuseppe Maria (al secolo Angelo Pietro)
Pietro Zovatto
Nato a Venezia il 26 apr. 1742 dal patrizio Pier Girolamo e da Orsola Morosini, entrò tra i benedettini nel monastero di S. Giorgio Maggiore, [...] , Arch. della Curia vescovile: copia di lettera al Pujati del 10 nov. 1788, in cui afferma che "dal solo Giudice competente, che è il tempo, se ne debba attendere l'irrevocabile giudizio"); e soprattutto si mostrò sempre alieno dalla polemica ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....