«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] ’anno 260, condanna e assolve persone che hanno commesso violenze, rubato, abusato di donne. In ogni caso il vescovo è un giudice con il potere di decidere chi espellere dalla comunità; è l’amministratore dei beni della Chiesa; deve essere attento ai ...
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BATTAGLI (Battaglia), Gozio
Zelina Zafarana
Nacque a Rimini, nella contrada di S. Agnese, da Balduccio - si ignora in quale anno -, e fu battezzato nella cattedrale.
Molto improbabile è la sua identificazione [...] gli visse vicino.
A partire dal 1321, sempre più spesso il B. appare nelle bolle di provisione di prebende, in qualità di giudice esecutore; e, dal maggio di quell'anno, lo si designa quale cappellano del papa. Dal 1323 è inoltre uditore di Sacro ...
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MARCANTONIO da Carpenedolo (al secolo Andrea Galizio o Gallizzi)
Massimo Carlo Giannini
Nacque il 28 ott. 1599 a Carpenedolo (presso Brescia) da Giovanni Giacomo e da Domenica. I pochi dati biografici [...] dall'avvelenamento di due padri provinciali della provincia romana (1630), per ottenere da parte del papa la nomina di un giudice speciale nella persona del cappuccino Lorenzo da Molfetta. Quest'ultimo fu a sua volta oggetto di denuncia per il suo ...
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CIVELLI (Civellius, Clavellius), Francesco Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Cantù verso la metà del sec. XV da Stefano e Paola Tanzi, che apparteneva a una famiglia di antica nobiltà.
Stando alle [...] , per implorare l'ospitalità delle Pieridi. Ma ben presto fu richiamato a casa, e ce ne sfugge il motivo.
Nell'ode al giudice Iacopo Elio (l. I, p. 9) il C. rivolge una supplica all'amico perché voglia tenere a freno il popolo recalcitrante, che ...
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PERUZZI, Angelo
Guido Dall'Olio
PERUZZI, Angelo. – Nacque a Mondolfo, in diocesi di Senigallia, da Bernardino; il nome della madre è sconosciuto.
Si laureò in utroque iure a Bologna nel 1554. Per il [...] autorità vescovili, con le quali, tuttavia, non sempre i rapporti furono privi di attrito. Peruzzi si trovò coinvolto come giudice in numerosi processi (già il 19 gennaio 1567, in qualità di confortatore, egli aveva assistito tre eretici condannati a ...
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GALASSI, Silvio
Luigi Cacciaglia
Nacque a Frosinone intorno al 1520. Dottore in utroque iure, esercitava la professione nella sua città, quando, nel 1554, fu nominato cardinal legato della Campagna [...] 1578, quando il G. si trovava a Roma, sempre a seguito del Castagna, che aveva precedentemente servito anche a Bologna come giudice civile nel periodo in cui questi era stato governatore (1576-77).
Nei primi mesi del 1585, per la morte di Aurelio ...
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(gr. Ζεύς) La divinità suprema della religione greca. Il nome, attestato già in età micenea, risale al *Dieus indoeuropeo e alla nozione di ‘luce’ contenuta nella radice (*dei- «splendore») come il vedico [...] la ferrea legge del fato, è il custode supremo dell’ordine, dell’armonia del mondo, di cui è re e giudice; anzi dei re è naturale protettore come, nei regimi democratici, è protettore della città (πολιεύς), delle adunanze popolari (βουλαῖος, ἀγοραῖος ...
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Biologia
C. genica Fenomeno di ricombinazione genetica non reciproca, che consiste nella trasformazione (gene conversion) di un allele selvatico in un allele mutante o viceversa. Il processo, che si verifica [...] c., inoltre, opera di diritto; pertanto la sentenza che la pronuncia è di mero accertamento. Proposta l’azione di nullità il giudice deve rilevarla d’ufficio. Inesattamente si parla di c. formale, in quanto non si ha una modifica del contratto, ma ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] di rivolgersi ai vescovi in questo modo: “Voi siete dèi, stabiliti dal Dio supremo; e non è giusto che l’uomo giudichi degli dèi”66.
Di lì a pochi mesi, al tempo dell’Interdetto, il teologo gesuita ricorre alla medesima figura per ribattere alle ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] in una lettera del 10 febbr. 1515 diretta all'A. dà espressione alla sua soddisfazione per avere avuto la fortuna di un tanto giudice e lo supplica di volerlo liberare dai suoi nemici. E in un'altra del 13 nov. 1518 lo prega di influire positivamente ...
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giudice
giùdice (letter. ant. iùdice) s. m. [lat. iūdex -dĭcis, propr. «colui che dice il diritto», comp. di ius «diritto» e tema di dicĕre «dire»]. – 1. a. Nel sign. più ampio, chi giudica in atto, o ha l’ufficio, l’autorità, la competenza...
giudicabile
giudicàbile agg. [dal lat. tardo iudicabĭlis]. – Che si può o si deve giudicare: imputato, controversia g. dal tribunale ordinario, da un tribunale speciale. Usato assol. e come sost., persona sottoposta a giudizio penale, sinon....